L’orecchio è una parte molto delicata del nostro corpo anche per il fatto che spesso e volentieri è soggetta a disturbi fastidiosi dovuti ai mali di stagione come raffreddori e otiti. L’infiammazione batterica a livello auricolare può interessare il condotto uditivo esterno, l’orecchio medio o quello interno. Vediamo brevemente come è fatto il nostro orecchio. L’orecchio esterno è formato da due parti, una, il padiglione, che incanala le onde sonore nella seconda, il condotto uditivo esterno. Per questa sua funzione è di massima importanza la protezione del condotto uditivo esterno, soprattutto per l’apneista che è a contatto con l’acqua per parecchio tempo. L’orecchio interno contiene i recettori del suono e dell’equilibrio.
DISFUNZIONE TUBARICA. L’orecchio medio è una cavità piena d’aria che si trova fra il timpano e l’orecchio interno. Il collegamento fra rinofaringe e orecchio medio si chiama Tuba di Eustachio: questa permette che la pressione atmosferica all’interno dell’orecchio medio sia identica alla pressione atmosferica ambientale. In questo modo la membrana del timpano può vibrare correttamente e riprodurre fedelmente i suoni, convogliati dall’orecchio esterno. La chiusura della Tuba di Eustachio, causata dall’infiammazione delle mucose del rinofaringe (per esempio un raffreddore), o da fenomeni fisici come le rapide variazioni di pressione atmosferica (per esempio in volo, nelle immersioni o in camera iperbarica) non permette il passaggio dell’aria per riequilibrare la pressione, cioè compensare l’orecchio medio. Se la pressione è differente da uno dei lati, la membrana del timpano si incurva da un lato e, non potendo vibrare efficacemente, non è più in grado di trasmettere le onde sonore. Il paziente accusa dolore, ha la sensazione di orecchio chiuso e l’udito si indebolisce, dando origine a un calo di attenzione che si ripercuote sullo studio o sull’attività lavorativa.
METODO STANGERUP. Per ovviare a questi gravi inconvenienti, il dottor Stangerup, un otorino svedese, ha inventato un palloncino in lattice per uso medicale, che deve essere gonfiato con il naso per equilibrare la pressione all’interno dell’orecchio medio, cioè compensare, e permettere il funzionamento della membrana del timpano. Il palloncino (Otovent® distribuito in Italia da Lofarma S.p.A., Milano) è calibrato per esercitare una pressione idonea e sufficiente ad aprire la Tuba di Eustachio e ventilare l’orecchio medio e pertanto non è sostituibile in alcun modo con i normali palloncini giocattolo. Questo semplice palloncino è un pratico dispositivo per mantenere l’efficienza della Tuba di Eustachio e del velo palatino e alleviare alcuni disturbi, come fischi, ronzii, senso di ovattamento, di chiusura delle orecchie e di fastidio che a volte può arrivare fino al dolore. Gonfiando il palloncino si crea nella zona rinofaringea una pressione tale da aprire le Tube di Eustachio, ed equilibrare la pressione all’interno dell’orecchio medio in modo da alleviare i disturbi. Questo palloncino può essere suggerito a tutti coloro che vogliano mantenere l’efficienza della Tuba di Eustachio e del velo palatino, organi fondamentali per il funzionamento dell’orecchio medio, ed è anche indicato nella prevenzione e nel trattamento dell’otite con effusione, previa visita otorinolaringoiatrica.