A ventiquattro anni dalle strage di Capaci che ci privò di un paladino della legalità come Giovanni Falcone, si celebra la seconda edizione della Giornata della legalità. Una ricorrenza istituita nella scorsa legislatura che assume un valore simbolico di straordinaria importanza in un contesto nazionale dove gli episodi di corruzione ed illegalità non accennano a diminuire e dove lo Stato necessita di una solida risposta culturale prima ancora che normativa al malaffare. Proprio in quest’ottica, la Giornata della legalità è pensata per rimettere al centro del dibattito l’idea del servizio pubblico come “missione”, radicata in profondità nei valori della moralità e del rispetto delle regole.
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UN OSSERVATORIO SULLA CORRUZIONE. Sui temi del contrasto all’illegalità ed alla corruzione c’è chi sta studiando soluzioni innovative che garantiscano ai cittadini un’informazione più orizzontale sui casi di malaffare in modo da tenere sempre accesa la luce dei riflettori sul fenomeno. È il caso dell’organizzazione no profit “Rif” – Riparte Il Futuro che ha costruito una comunità online di oltre un milione di cittadini per perorare campagne politico-sociali come quella sulla trasparenza delle attività lobbistiche, la soglia del contante o la protezione di chi denuncia il fenomeno di corruzione (whistleblowing). “Rif” ha recentemente creato una piattaforma online chiamata “Osservatorio sulla corruzione”. L’osservatorio rappresenta un motore di ricerca che permette di identificare le notizie sul web sui fatti di corruzione passati e presenti, con la possibilità di impostare filtri e parametri. Questo strumento dovrebbe permettere ai cittadini che lo utilizzano di non approcciarsi al fenomeno corruttivo in maniera sensazionalistica, dimostrando cioè attenzione quando esplode il caso per poi lasciare che tale attenzione si affievolisca col passare delle settimane. Al suo posto verrà promosso un approccio circolare caratterizzato da un ricambio costante di notizie affidabili che incida sulla percezione diffusa del fenomeno. Grazie ai Big Data presenti sulla piattaforma, è ad esempio possibile accorgersi di come i casi che hanno destato maggiore interesse tra il 2016 ed il 2017 sono quelli legati allo scandalo Consip o alle vacanze di lusso dell’ex presidente della Lombardia Formigoni. Più in generale, i casi di corruzione che hanno destato maggiore scalpore sono quelli legati agli ambiti dell’università o della sanità. Infine, i dati presenti sulla piattaforma hanno confermato che la corruzione è rimasta al centro del dibattito politico e che le due forze che hanno insistito di più sull’argomento nell’ultima campagna elettorale sono risultate essere Liberi e Uguali ed il Movimento 5 Stelle.
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#PALERMOCHIAMAITALIA. Tra le iniziative che verranno organizzate in questa edizione 2018 della Giornata della legalità, come di consueto quelle di maggiore rilevanza si svolgeranno nel capoluogo siciliano, teatro delle battaglie più aspre combattute dal giudice Falcone. “Le celebrazioni istituzionali si terranno nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, alla presenza del presidente della Camera Roberto Fico. Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città. A Palermo ci saranno le studentesse e gli studenti siciliani, ma anche gli oltre mille ragazze e ragazzi che arriveranno, la mattina del 23 maggio, con la Nave della Legalità che salperà il pomeriggio del giorno prima dal porto di Civitavecchia, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”, si legge nel comunicato stampa del Miur. Nel pomeriggio le celebrazioni proseguiranno con lo snodarsi di due cortei che partiranno rispettivamente da Via D’Amelio e da dall’aula bunker per ricongiungersi sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci.
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