La svolta arriva dopo 88 giorni di crisi. Giuseppe Conte sale al Colle, la seconda volta in poco più di una settimana, per accettare l’incarico di presidente del Consiglio. Questa volta senza riserva e con la lista dei ministri definitiva. «Lavoreremo con determinazione per migliorare le condizioni di vita di tutti gli italiani» ha detto dopo il colloquio con il presidente Mattarella. Conciso l’intervento del Capo dello Stato: «Si è concluso un complesso itinerario con la formazione del governo. Grazie per il lavoro e buon lavoro per il futuro». Il giuramento del nuovo esecutivo al Quirinale domani alle 16.
LA LISTA DEI MINISTRI. Vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro e Sviluppo: Luigi Di Maio. Vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno: Matteo Salvini. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti. Ministro dell’Economia e delle Finanze: Giovanni Tria (Lega). Ministro degli Esteri: Moavero Milanesi. Ministro della Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S). Ministro delle Politiche comunitarie: Paolo Savona. Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta: Riccardo Fraccaro (M5S). Ministro della Pubblica amministrazione: Giulia Bongiorno (Lega). Affari regionali e autonomie: Erika Stefani (Lega). Ministro per il sud: Barbara Lezzi (M5S). Famiglia e disabilità: Lorenzo Fontana (Lega). Ministro della Difesa: Elisabetta Trenta (M5S). Politiche agricole: Gian Marco Centinaio (Lega). Infrastrutture e Trasporti: Danilo Toninelli (M5S). Ministro dell’Istruzione: Marco Bussetti (Lega). Ministro dei Beni culturali e Turismo: Alberto Bonisoli (M5S). Ministro della Salute: Giulia Grillo (M5S). Ministro per l’Ambiente: Sergio Costa.
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