Questa sera, subito dopo il tramonto, puntate lo sguardo a Sud-est: lì sorgerà la luna che gradualmente si colorerà di rosso. L’eclissi sarà visibile in tutta Italia per un’ora e 43 minuti e 56 secondi. La fase più spettacolare, in cui tutto il diametro della Luna è all’interno del cono d’ombra, inizia alle 21.30 e termina alle 23.13. Il momento del massimo oscuramento è previsto alle 22.21. Un vero e proprio evento durante il quale la Luna diventerà rossa e sarà visibile ad occhio nudo, sempre che le nuvole non intralcino la visuale, da ogni parte della penisola. Accanto alla Luna si potrà vedere brillare un puntino rosso: è Marte, che si trova a passare in questi giorni nel punto più vicino alla Terra (57,5 milioni di chilometri) come non succedeva da quindici anni.
COME VEDERLA. In astronomia con la parola “eclissi” si definisce l’occultamento di un corpo celeste, totale o parziale, dovuto a un altro corpo celeste. Anche se sono spesso riprese dai media con grande enfasi, le eclissi lunari sono un fenomeno piuttosto frequente: se ne registrano in media tre ogni due anni, ma non mancano i periodi in cui ne avvengono tre in un solo anno, considerando sia quelle parziali sia quelle totali.A differenza delle eclissi di Sole, per quelle di Luna non c’è bisogno di particolari accorgimenti per proteggersi gli occhi nell’osservazione del fenomeno. Se si dispone di un binocolo o di un piccolo telescopio si potrà godere di una visione migliore della superficie lunare. Tutti a guardare il cielo e, per l’occasione, non mancheranno le iniziative che permetteranno ai più curiosi di ammirare l’eclissi lunare da postazioni privilegiate.
DOVE VEDERLA. Per vedere la Luna e Marte non servirà altro che un cielo sgombro da nubi, sono talmente luminosi da poter essere visti anche tra le luci delle città. A Milano l’Officina del planetario e il Circolo astrofili della città punteranno i telescopi dai giardini Indro Montanelli, con la possibilità di scattare una foto attraverso l’oculare con il proprio smartphone. Apertura straordinaria dell’Osservatorio astronomico di Genova a Sestri Ponente. A Bologna appuntamento in uno dei più bei parchi della città per una serata di osservazione del cielo e dell’evento astronomico sia a occhio nudo che con telescopi didattici. A Roma, al Tempio di Venere e Roma, sarà possibile osservare l’eclissi lunare più lunga del secolo. Un’iniziativa gratuita che, a partire dalle 21, permetterà a 40 persone per volta una visita di 15 minuti. Non lontano dal Colosseo, nel contesto del Castello Giulio II di Ostia Antica, i cannocchiali degli astronomi dell’Accademia delle Stelle saranno a disposizione dei cittadini per ammirare la Luna rossa, mentre al Monte Porzio Catone, Osservatorio astronomico di Roma, dalle 20 a mezzanotte è stato allestito un punto di osservazione con visita dell’edificio. A Napoli, a partire dalle 20 all’Osservatorio di Capodimonte, eclissi con aperitivo e conferenze. Il Planetario di Palermo festeggia l’evento astronomico più importante dell’anno dalle terrazze di Villa Filippina. Inizio alle 20 con osservazioni della Luna ai telescopi. In piazza Europa a Catania, a partire dalle 20 e 30 e fino a mezzanotte e mezza astronomi dell’Osservatorio astrologico faranno da guida all’osservazione dell’evento con i telescopi e risponderanno alle domande del pubblico.
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PERCHÉ AVVIENE. Le eclissi di Luna avvengono quando la Terra si frappone tra il Sole e la Luna. Quella di stasera ha una durata da primato: la Luna, nel corso della sua orbita ellittica, proprio oggi si trova all’apogeo, cioè la maggiore distanza dalla Terra (406.233 chilometri, misurati dal centro dei due corpi celesti), il diametro apparente della Luna visto dalla Terra è quindi più piccolo (-14% rispetto al punto di massimo avvicinamento, il perigeo). Essendo più lontana, la sua velocità orbitale è più lenta perché risente di meno della forza della gravità terrestre. L’insieme di questi elementi si traduce nel fatto che la Luna impiega più tempo ad attraversare il cono d’ombra della Terra, che si estende nello spazio per circa 1,4 milioni di chilometri. Il colore rosso che assume la Luna è provocato dalla rifrazione dei raggi solari attraverso l’atmosfera terrestre, che assorbe in gran parte la lunghezza d’onda di colore blu irradiando quelle rosse e arancio.