Estensione dei bonus per le assunzioni a tempo indeterminato. Reintroduzione dei voucher per il settore turistico. Maggiori sanzioni per chi viola il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. E sui biglietti dei Gratta e vinci apparirà la scritta “Nuoce gravemente alla salute”, come per le sigarette. Sono tante le novità introdotte al testo del decreto Dignità approvato dalla Camera con i voti della maggioranza. A Montecitorio il margine è ampio: 312 sì, 190 no e 1 astenuto. Adesso il testo passa al Senato, dove il governo gialloverde punta all’approvazione entro la prossima settimana, prima della pausa estiva. I tempi sono strettissimi e quindi non ci dovrebbero essere ulteriori modifiche.
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SLOT E GRATTA E VINCI. Tra i ritocchi varati in extremis c’è l’obbligo della scritta “Nuoce gravemente alla salute” per le slot machine e i Gratta e vinci. I tagliandi dovranno contenere messaggi sui rischi connessi al gioco d’azzardo “in modo da coprire almeno il 20%” della superficie “su entrambi i lati”. I vecchi tagliandi senza avvertenza potranno essere venduti ancora per un anno dalla data di conversione del decreto. Per tutelare i minori, come già per le sigarette, per giocare a slot e videolotteries sarà obbligatorio inserire nelle macchinette la tessera sanitaria. Gli apparecchi non omologati dovranno essere eliminati entro il 2020. Le novità sul capitolo giochi prevedono anche l’istituzione di un logo “no slot” per i pubblici esercizi, modifiche alle terminologie per i Gratta e Vinci e l’aumento del Preu per finanziare il bonus assunzioni. Viene infine prevista una riforma del settore entro sei mesi per combattere illegalità e salvaguardare le entrate erariali. Si inaspriscono, inoltre, le sanzioni in caso di violazione del divieto di pubblicità per giochi e scommesse. Si passa dal 5% al 20% del valore della sponsorizzazione, con un minimo che deve ammontare comunque a 50 mila euro.
BONUS PER ASSUNZIONI STABILI. Per risanare i rapporti con gli imprenditori, governo e maggioranza hanno trovato un accordo per prorogare al 2019 e al 2020 la normativa vigente sulla decontribuzione al 50% per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani sotto i 35 anni. L’incentivo vale per tre anni ed ha un tetto massimo di 3.000 euro. Senza un intervento ad hoc, la misura, prevista nella manovra 2018, si sarebbe trasformata a partire dal primo gennaio in un bonus meno appetibile per le imprese, riservato alla platea più stretta degli under 30. Il costo della misura è di 600 milioni fino al 2024, coperti in parte con un rialzo delle tasse sui giochi e in parte con le entrate derivanti dal previsto aumento dell’occupazione. Arriva anche una limatura alle misure anti delocalizzazioni, con lo stop al recupero dell’iperammortamento per le aziende che usano solo temporaneamente all’estero i beni acquistati grazie all’incentivo.
CONTRATTI A TERMINE. Il taglio da 36 a 24 mesi della durata massima dei contratti a termine e l’obbligo di motivare con le causali gli eventuali rinnovi saranno valide per i nuovi contratti e le proroghe firmate dal primo novembre. Dall’entrata in vigore della legge al 31 ottobre rimarranno in vigore le vecchie regole. Come sanzione antiprecarietà è stato stabilito che superati i 12 mesi di contratto a termine, se non verranno indicate le causali dei rinnovi, il contratto si trasformeranno automaticamente in stabile.
NESSUNO AGGRAVIO PER LE COLF. Lo sconto sui contributi per chi assume un lavoratore con meno di 35 anni verrà non solo prorogato per le aziende ma anche esteso alle famiglie che mettono sotto contratto colf, badanti e baby sitter. Il lavoro domestico sarà escluso dall’aggravio contributivo dello 0,5% su ogni rinnovo di contratti a termine. La questione andrà dettagliata con un provvedimento successivo ma al momento il lavoro domestico non è escluso dallo sconto sui contributi. Per questo Andrea Zini, vice presidente di Assindatcolf, l’associazione delle famiglie datrici di lavoro che stima il risparmio fino a 500 euro l’anno, parla di «svolta importante anche per contrastare il lavoro nero».
VOUCHER PER IL SETTORE TURISTICO. le piccole imprese saranno favorite dall’estensione dei nuovi voucher, che potranno essere utilizzati non più solo dalle aziende agricole, ma anche da quelle alberghiere, ma di dimensioni ridotte, con massimo 8 dipendenti. Come già previsto potranno essere utilizzati come forma di pagamento per il lavoro di pensionati, disoccupati, studenti fino a 25 anni e percettori di forme di sostegno al reddito. La durata massima dell’utilizzo sale da tre a dieci giorni.