Sempre connessi, anche d’estate. Non solo per postare foto su fenicotteri rosa gonfiabili ma anche per prenotare viaggi e recensire ristoranti. Quelle del 2018 saranno le vacanze più online di sempre, con 19 milioni di italiani che hanno optato per la prenotazione on line. Ma se questo dato può sembrare come la conferma di un trend forse irreversibile, colpirà certamente di più scoprire che ben il 57 per cento dei vacanzieri scrive poi recensioni web sui locali in cui è stato. Per i 38,5 milioni di italiani in vacanza – secondo un’indagine di Coldiretti/Ixè – quest’anno la rete è dunque la vera protagonista nella scelta della destinazione, degli alloggi, dei ristoranti, ma anche delle serate di svago con il boom dei siti specializzati. Le prenotazioni online avrebbero fatto sgonfiare la spesa degli italiani destinata alle vacanze. Secondo Coldiretti sono stati spesi in media 744 euro a persone, una cifra in calo del 7% rispetto all’estate 2017.
Vacanze, Coldiretti/@istitutoixe: la spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive scende a 744 euro per persona con un calo del 7% rispetto allo scorso anno #6agosto
— Coldiretti (@coldiretti) August 6, 2018
LA VACANZA SUL WEB. «Internet – sottolinea Coldiretti – è entrato nelle abitudini vacanziere degli italiani che per il 32% hanno prenotato da soli sui siti web delle strutture recettive, mentre il 17% si è affidato a siti specializzati lasciandosi guidare anche dai giudizi degli altri ospiti. Tra i tradizionalisti, il 16% contatta telefonicamente le strutture, il 23% preferisce non prenotare e appena il 12% si rivolge a tour operator o agenzie». Più della metà degli italiani (57%) che in vacanza mangia abitualmente fuori casa verifica i locali sul web e lascia recensioni su ristoranti, agriturismi, pub o pizzerie che frequenta. Un comportamento mirato alla ricerca della qualità ed anche al risparmio, in una situazione in cui in Italia oltre un terzo del budget delle vacanze viene destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un valore che supera abbondantemente quello per l’alloggio con il cibo che è insieme alla cultura il vero valore aggiunto della vacanza made in Italy.
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I COSTI. La spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive scende a 744 euro per persona con un calo del 7% rispetto allo scorso anno. Un terzo dei 38,5 milioni di italiani in viaggio (36%) resterà comunque al di sotto dei 500 euro di spesa, il 33% tra i 500 ed i 1.000 euro, mentre soltanto il 16% si potrà permettere una vacanza tra i 1.000 e i 2.000 euro. Secondo Coldiretti a pesare su questo risparmio è soprattutto la diffusione delle prenotazioni online, sempre più scelte dai vacanzieri, proprio per i prezzi più vantaggiosi. Una spesa destinata a coprire i costi di una vacanza che quest’estate dura in media 11,3 giornate, avviene per il 55% in agosto e si svolge in Italia che è scelta come meta dal 88% degli italiani. «Oltre 1/3 del budget della vacanza – precisa la Coldiretti – è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche». Il 60% degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e agriturismi. Indipendentemente dalle scelte è diventato immancabile il souvenir alimentare del viaggio. La rete è di aiuto anche per la ricerca dei prodotti tipici ai quali più di quattro italiani su 10 (42%) non rinunciano al rientro dalla vacanza.