Mentre leggete questo articolo con molta probabilità la vostra attenzione sarà insidiata da mail, messaggi, notifiche e da quella, a volte esasperata, voglia di controllare i social network. Le distrazioni digitali consumano larga parte della nostra giornata. Così ogni volta che interrompiamo le nostre attività distratti dai rintocchi dei nostri smartphone ci ritroviamo trascinati da un post all’altro, da un commento all’altro, da un video all’altro. E quello che era «un secondo» per controllare la posta elettronica si trasforma in minuti ed ore spese sui siti, sulle app e sui social. Tutte queste distrazioni ostacolano la nostra produttività sul lavoro e divorano il nostro tempo.
COME DISINTOSSICARSI. Se vi siete resi conto di essere in preda a un forte automatismo, difficile da smantellare perché ormai la distrazione è diventata un’abitudine, siete sulla buona strada per emanciparvi dal vostro smartphone. Il momento in cui si diventa consapevoli di essere inconsapevoli segna il salto di qualità per iniziare il processo di liberazione. Il passo successivo è allenare il cervello a concentrarsi su quello che è davvero importante. E per fare questo ecco una serie di consigli che potrebbero aiutarvi a ridurre le distrazioni digitali. Applicare ripetutamente i passaggi elencati di seguito farà in modo che la vecchia abitudine verrà smantellata in favore di quella nuova.
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ABBANDONARE LO SMARTPHONE PER QUALCHE ORA. Il modo migliore per evitare le distrazioni è liberarsi della fonte di distrazione, almeno per un po’, scegliendo una fascia oraria in cui scollegarti da internet. Molto produttivo sarebbe farlo durante le ore di lavoro, a meno che la tua attività si svolga on line. In tal caso è meglio staccare nel tempo libero per dedicarsi di più a se stessi. Una regola può essere quella di dedicare le prime ore della giornata al “deep work”, al lavoro profondo, non accedendo alle chat e ai social fino alle 11 del mattino.
DISATTIVARE LE NOTIFICHE. Siamo costantemente bombardati dal bip dei nostri cellulari che tengono la nostra mente sempre aperta “a qualcos’altro”. Disattivare le notifiche ci preserva da interrompere continuamente la nostra attività. Si può così decidere di controllare le email e i social in 2-3 fasce orarie pre-programmate al giorno. Esistono anche delle utili estensioni per browser, come il Block site di Chrome, che disattivano l’accesso a determinati siti (ad esempio social o posta elettronica) in specifici momenti della giornata: se sei molto dipendente dagli input distrattivi puoi utilizzarlo per proteggerti e gestire in modo più efficiente il tuo tempo.
LA REGOLA DEI 20 SECONDI. Una strategia tanto semplice quanto efficace per liberarsi dalle distrazioni è “La regola dei 20 secondi”. L’intuizione l’ha avuta Shawn Achor, ricercatore di Harvard e autore del bestseller “Il vantaggio della felicità”. Innanzitutto è necessario stilare una lista in cui vengono elencate tutte le principali fonti di distrazione, che possono essere: i social network, un gioco, una applicazione. Il secondo step consiste nel rendere più complicato l’accesso alle distrazioni: secondo Shawn Achor infatti nel momento in cui si impiegano 20 secondi in più del normale per fare una cosa, le probabilità di cedere alle tentazioni diminuisce in maniera drastica. Eliminare, ad esempio, le app social dal telefono significa doverle scaricare ogni volta per controllare eventuali notifiche. Sicuramente una perdita di tempo che non ci farà cadere in tentazione. Anche fare il logout dai social può essere un’opzione: fare il login tutte le volte infatti è un’operazione noiosa che ci farà desistere dall’accedere più volte al giorno.
Se siete riusciti ad arrivare in fondo a quest’articolo senza pause, congratulazioni! Siete stati in grado di vincere, almeno per qualche minuto, le distrazioni digitali.