Dopo quattro mesi e un giorno dal crollo del Ponte Morandi iniziano i lavori di demolizione di ciò che resta del viadotto, per procedere poi con la ricostruzione. Il sindaco-commissario, Marco Bucci, ha firmato il decreto con cui assegna i lavori «per la realizzazione, in estrema urgenza, di tutte le opere per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica o in altro sito dei materiali di risulta del Viadotto Polcevera in Genova». L’appalto da quasi 20 milioni di euro è stato affidato a cinque aziende, meno della metà di quelle annunciate dal sindaco una settimana fa. Sono Fagioli (Reggio Emilia), Fratelli Omini (Novate Milanese), Vernazza Autogru (Genova), Ipe Progetti (Torino) e Ireos (Genova). Fagioli e Omini sono state tra le imprese protagoniste del recupero di Costa Concordia, la nave naufragata al Giglio.
«Abbiamo rispettato l’impegno che ci siamo presi con i genovesi – spiega il commissario per la ricostruzione Bucci – il cantiere è già stato aperto, i mezzi sono già al lavoro, sono arrivate le speciali gru strand jack che smonteranno il viadotto pezzo per pezzo. Un passo fondamentale che dimostra come vogliamo mantenere fede alla promessa fatta: quella di avere il ponte nuovo pronto per la fine del 2019. Tra lunedì e martedì firmerò anche il decreto con cui si assegna la ricostruzione. Ho già deciso, ma non vi dico il nome. La ricostruzione partirà il 31 marzo».