Nelle ultime settimane si è avvicinata al nostro pianeta ed oggi la cometa di Natale 46P/Wirtanen è più luminosa che mai e ben visibile, anche a occhio nudo, a patto che non ci siano nuvole o luci. Scoperta nel 1948 dall’astronomo Carl A. Wirtanen, è arrivata a una distanza record dalla Terra. «La cometa, visibile a occhio nudo da alcuni giorni, ha raggiunto la minima distanza dal Sole il 12 dicembre — ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope — e oggi è alla minima distanza dalla Terra, a “soli” undici milioni di chilometri, diventando la ventesima cometa più vicina di sempre». Fino a martedì 18 dicembre sarà possibile osservarla comodamente «poi la Luna si farà sempre più invadente, fino a diventare piena il 22 dicembre. Una volta che la Luna sarà in fase calante, la cometa diventerà di nuovo visibile a Natale, quando dopo il tramonto ci sarà un’ora e mezzo di buio pieno: allora sarà possibile vederla mentre si allontanerà lentamente, affievolendosi», ha detto ancora l’astrofisico Masi.
La cometa non è molto appariscente, il suo nucleo ha le dimensioni di appena un chilometro, e la sua luminosità è diffusa e diluita. Con un buon binocolo, la sua chioma gassosa appare grande come la Luna piena. A occhio nudo, invece, si può vedere come un oggetto sfocato. La si potrà ammirare al meglio in luoghi lontani dalle luci delle città. Nelle notti del massimo avvicinamento è visibile nella costellazione del Toro, che sorge a est al tramonto ed è alta nel cielo a mezzanotte. Secondo gli esperti, il nucleo relativamente piccolo non può produrre abbastanza gas e polvere da creare una coda davvero brillante e fiammeggiante come quella della cometa Hayakutake nel 1996 o della cometa Hale-Bopp nel 1997. Ma lo spettacolo è comunque assicurato e sono tanti gli appuntamenti organizzati in diverse città per osservare la cometa di Natale.