Le divergenze sulla manovra erano tante, dall’ecotassa al reddito di cittadinanza, ma Lega e M5s hanno raggiunto una tregua e confermato la proposta che il presidente del Consiglio Conte ha fatto all’Europa di una riduzione del deficit dal 2,4 per cento a circa il 2,04 per cento. «C’è totale accordo tra il premier Conte e i vicepremier Di Maio e Salvini sui numeri e i contenuti della risposta da inviare a Bruxelles», hanno informato fonti di Palazzo Chigi. La riduzione del deficit sarà ottenuta principalmente tagliando almeno due miliardi di euro ad ognuna delle misure più simboliche per l’attuale governo: il reddito di cittadinanza e la quota 100. Altri 3,5 miliardi di euro che la Commissione Europea ha chiesto di procurare per evitare una procedura di infrazione dovrebbero essere trovati «nelle pieghe del bilancio» come confermato da Palazzo Chigi.
Raggiunto l’accordo di Governo sulla risposta da dare a Bruxelles per evitare l’avvio della procedura di infrazione, la manovra tornerà in Commissione Bilancio del Senato che chiederà lo slittamento del voto d’Aula. Tra martedì e mercoledì il governo presenterà in commissione una serie di emendamenti, oppure un maxi-emendamento, per riscrivere l’intero testo della manovra. Se tutto andrà bene, quindi, entro questa settimana, si parla di venerdì, la manovra potrebbe essere approvata dal Senato (per la seconda volta) e a quel punto non resterà che portarla alla Camera per il via libera definitivo. Mentre l’incontro della Commissione Europea si terrà mercoledì per decidere come giudicare il governo italiano e la sua manovra.
L’accordo per sottoscrivere una risposta da inviare alla Commissione Ue ha costretto Lega e Movimento 5 Stelle a venire a patti su diversi temi intorno ai quali si erano scontrati nelle scorse settimane. Il Movimento 5 Stelle, ad esempio, ha dovuto accontentarsi di una ecotassa sulle auto inquinanti limitata alle auto di lusso e di grossa cilindrata, escludendo così le utilitarie, per finanziarie i 6 mila euro di incentivi confermati per le ibride e le elettriche. Mentre la Lega ha dovuto accettare un taglio delle pensioni sopra i 4.500 euro mensili. Per avere maggiori dettagli bisogna attendere gli emendamenti o il testo della manovra definitiva che potrebbe essere approvata prima di Natale.
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