C’è anche la cancelliera tedesca Angela Merkel tra i politici vittime di un imponente attacco hacker in Germania. Secondo quanto riferito dai media tedeschi, sull’account Twitter utilizzato per la pubblicazione dei dati sono stati diffusi il suo numero di fax, il suo indirizzo mail e corrispondenza a lei destinata e da lei inviata. Sono coinvolti anche il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier e centinaia di esponenti di tutti i partiti del Bundestag, ad eccezione dei rappresentanti di Alternativa per la Germania (Afd), partito di destra estrema, ma sono stati colpiti anche personaggi dello spettacolo, musicisti e giornalisti. L’enorme archivio reso pubblico include elementi molto personali, come i dettagli delle carte di credito, i numeri di cellulare, indirizzi, documenti e persino le foto delle vacanze e le chat private con amici e familiari.
Unbekannte #Hacker haben Dokumente und persönliche Informationen von Hunderten Politikern veröffentlicht. Auch Musiker, Aktivisten und Youtuber sind betroffen – auch aus #Berlin. https://t.co/8E9T0VHpHr
— rbb|24 (@rbb24) January 4, 2019
Secondo Rbb, una radio pubblica tedesca che per prima si è accorta del furto di dati, la Cdu è il partito più colpito: sono 405 i parlamentari e politici finiti sotto attacco. Seguono il Partito socialdemocratico di Germania con 294 parlamentari coinvolti, i Verdi (105), il partito della sinistra (82) e il partito liberale Fdp (28). L’unica forza politica che manca all’appello è la destra populista Afd. E forse non è un caso. A essere maggiormente colpito tuttavia è stato il capo dei Verdi, Robert Habeck, al quale sono state sottratte anche comunicazioni private con la famiglia. Michael Götschenberg, giornalista della radio Rbb, ha detto che l’account Twitter dove sono stati pubblicati i dati è seguito da circa 17 mila persone e sembra essere collegato a una piattaforma con sede ad Amburgo.
Regierungspressekonferenz zum #Hackerangriff auf die Daten von Hunderten Politikern, Prominenten und Journalisten #… https://t.co/hKLZ7vaC7q
— Bericht aus Berlin (@ARD_BaB) January 4, 2019