Si sono concluse con il ritrovamento di altre due vittime le ricerche degli ultimi dispersi in seguito all’incidente aereo sul ghiacciaio del Rutor, in Valle d’Aosta. A schiantarsi un eliski e un bimotore, un piccolo aereo da turismo. In tutto sarebbero 9 le persone coinvolte nell’incidente. Il pilota dell’eliski è l’unica vittima italiana, si chiamava Maurizio Scarpelli, 53 anni, toscano. A bordo dell’elicottero oltre al pilota, c’erano altre cinque persone: una guida e quattro turisti. A bordo del bimotore invece un istruttore e due allievi di nazionalità francese.
#ValledAosta, ghiacciaio del #Rutor: sono stati ritrovati i corpi delle due persone che risultavano disperse. Le operazioni di soccorso, coordinate dalla Protezione Civile regionale con il supporto del #SoccorsoAlpino, sono dunque concluse. pic.twitter.com/3F0bREbyA5
— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) January 26, 2019
«Ci stavamo avvicinando alla zona di atterraggio, la manovra era già iniziata, all’improvviso ci siamo trovati davanti l’elicottero, non lo avevamo visto», ha riferito Philippe Michel, di 55 anni, istruttore di volo francese, sopravvissuto all’incidente avvenuto a circa 2500 metri di quota. Sul posto sono subito intervenuti gli elicotteri di soccorso dalle basi di Ivrea, Torino, Borgo Sesia, con personale specializzato in emergenze. I feriti, un francese e una svizzera, sono ricoverati all’ospedale di Aosta. Entrambi hanno riportato un politrauma e si trovano nel reparto rianimazione: la prognosi è riservata, ma non sarebbero in pericolo di vita.