Sfondo blu, logo e scritta gigante bordata dal tricolore. Si presenta così il portale www.redditodicittadinanza.gov.it della misura cardine dei Cinque Stelle presentato dal ministro del lavoro e vicepremier Luigi Di Maio. Ma attenzione: fino al 6 marzo si tratterà solo di un sito informativo: quali sono i requisiti per avere il reddito, quali documenti servono, dove richiedere l’Isee e lo Spid. Successivamente dal sito sarà possibile richiedere telematicamente il reddito di cittadinanza: uno sportello virtuale al quale si affiancheranno quelli reali di Caf e Poste, che si è occupata anche di stampare le card su cui saranno caricati i soldi.
#RedditodiCittadinanza, da oggi è online il portale.
Scopri i requisiti, le caratteristiche e come fare domanda su https://t.co/NuFBKITxMK pic.twitter.com/wwZzBawdCw— Ministero Lavoro (@MinLavoro) February 4, 2019
Dalla presentazione della domanda fino all’ottenimento della Card con sopra gli importi del reddito di cittadinanza ci saranno diverse tappe a scandire il percorso. A partire dal 6 marzo cominceranno ad essere accettate le domande. A inizio aprile, poi, il ministero invierà le domande all’Inps che in pochi giorni dovrà verificare i requisiti e comunicherà l’eventuale accoglimento con una mail o un sms. La comunicazione arriverà anche alle Poste che, in un tempo stimato in circa 10 giorni, comunicheranno la data dell’appuntamento nella quale ci si dovrà presentare per ritirare la card. «Le informazioni contenute nella domanda del Reddito di cittadinanza – si legge nel materiale informativo posto online – sono comunicate all’Inps entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta. L’Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelle delle amministrazioni collegate e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio che sarà erogato attraverso un’apposita Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane».
In attesa del 6 marzo, i cittadini possono richiedere l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), presso i Caf oppure online sul sito dell’Inps, e attivare lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Chi dovesse decidere di esplorare su Internet, e non recandosi in Posta o ai Caf, la possibilità di ottenere i 780 euro al mese dovrà per forza richiedere nome e password unici e personali per dialogare online con la pubblica amministrazione. Lo Spid, appunto.Si tratta del sistema introdotto nel 2016 per facilitare e rendere sicuri i rapporti fra i cittadini e gli enti per, ad esempio, ottenere certificati e documenti, pagare le tasse o iscriversi a scuola e università. Per ora è stato adottato da poco più di 3 milioni e 340 mila persone, beneficiando soprattutto di iniziative come 18App e Carta del docente.
L’assegno di cittadinanza si compone di due somme: fino a 500 euro di integrazione al reddito e un contributo per l’alloggio (zero se si vive in casa di proprietà, 150 euro se si paga un mutuo, 280 euro se in affitto). Affitto o mutuo devono essere saldati con un bonifico alle Poste. La parte restante dei soldi va spesa tutto entro il mese (vietato il gioco d’azzardo), altrimenti in quello successivo scatta la decurtazione fino al 20% (dopo sei mesi si svuota tutta la carta, lasciando al massimo una sola mensilità di reddito). Per quest’anno ogni famiglia avrà una sola card (la riceverà il mese successivo alla domanda, quindi ad aprile se richiede il reddito a marzo). Dal 2020, ogni componente maggiorenne ne sarà dotato (e la cifra del reddito divisa in proporzione). «Oltre all’acquisto di beni e servizi di base – si legge sul portale – essa consente di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo) ed effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo. È vietato l’utilizzo del beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità».
Per ottenere l’assegno di cittadinanza i membri del nucleo dovranno siglare aderire a un «percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale». La voce “Sottoscrivi i Patti” mette in evidenza che «in funzione dei tuoi requisiti sarai convocato dai Centri per l’impiego per sottoscrivere un Patto per il Lavoro o dai Comuni per sottoscrivere un Patto per l’Inclusione sociale». In particolare, per quanto riguarda il Patto per il lavoro, i beneficiari dovranno iscriversi alla piattaforma dedicata alla ricerca di lavoro, svolgere una ricerca attiva del lavoro, accettare i percorsi di formazione (suggeriti da enti di formazione bilaterale, enti interprofessionali o aziende). I beneficiari sono obbligati ad accettare almeno una delle tre proposte di lavoro suggerite, mentre dopo 12 mesi di fruizione del sussidio bisognerà accettare la prima offerta.
LEGGI ANCHE: Finti divorzi e nuove residenze per ottenere il Reddito di cittadinanza