Presto potremo evitare di ritrovarci inseriti, senza volerlo, nei gruppi WhatsApp del condominio o della palestra che frequentiamo. È in arrivo una funzione che consentirà di controllare se si desidera essere iscritti automaticamente ai gruppi. Secondo il sito WABetaInfo, la novità dovrebbe essere presentata nei prossimi aggiornamenti beta per iOs, per sbarcare nel breve termine anche su Android, dando la possibilità all’utente di selezionare la platea delle persone che possono aggiungerlo in una conversazione multipla.
Ma come funziona la nuova funzione? Quando un amministratore di gruppo invierà la richiesta di iscrizione, in base alle impostazioni fatte in precedenza, l’utente avrà a disposizione tre possibili opzioni: consentire l’iscrizione automatica a un gruppo da parte di chiunque (è l’opzione sempre attiva attualmente), consentirla solo a chi è inserito nella nostra lista contatti, o non consentirla a nessuno. Nel caso in cui l’utente scegliesse di non concedere a nessuno tale possibilità, riceverebbe comunque una notifica valida 72 ore e a quel punto la decisione di essere immesso o meno in una chat sarebbe completamente nelle sue mani.
LEGGI ANCHE: “Tempo di utilizzo”, l’iPhone ci dice quanto usiamo app e siti web
Con questa mossa, la compagnia acquisita nel 2014 da Mark Zuckerberg risponde a uno dei problemi più sentiti dal suo pubblico: la possibilità di essere aggiunto coattivamente in spazi virtuali frequentati anche da estranei. Ma il provvedimento prova anche a mettere una toppa ad una questione più squisitamente legale. Come ha fatto notare a più riprese il Garante della privacy, infatti, il numero di telefono rientra tra i dati personali che «con l’evoluzione delle nuove tecnologie hanno assunto un ruolo significativo» e per questo la sua condivisione fuori dal controllo dal possessore diventa materia molto delicata.