La Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato ha respinto la richiesta di processare il ministro dell’Interno Matteo Salvini come era stato chiesto dal tribunale di Catania, per la vicenda dei migranti della nave Diciotti. La decisione è stata presa a maggioranza: 16 senatori hanno votato contro l’autorizzazione a procedere, 6 a favore. «Avrei accettato qualunque risposta – commenta Salvini – Siamo una squadra. Al governo c’èuna squadra, non ci sono dei singoli, quindi ringrazio per la fiducia alla squadra»
I numeri dimostrano che tutti i componenti cinquestelle della Giunta hanno votato compatti, seguendo le indicazioni dettate dalla consultazione online degli iscritti al Movimento sulla piattaforma Rousseau. No anche da Lega, Forza Italia, Fdi e Autonomie. Sì al processo, invece, dai quattro rappresentanti del Pd, da Pietro Grasso (Leu) e da Gregorio De Falco (Gruppo Misto). Il dossier passerà adesso all’esame dell’Aula di Palazzo Madama, che entro il 24 marzo dovrà ratificare o contraddire la proposta votata oggi.
Il senatore M5s Mario Giarrusso all’uscita dalla giunta ha replicato ai senatori Pd che protestavano con i cartelli “vergogna”, facendo il gesto delle manette: «Io non ho parenti arrestati», ha detto provocando i democratici. «Un secondo dopo aver salvato Salvini, Giarrusso del M5S riscopre il più becero giustizialismo e ci mostra il segno delle manette, l’idea più barbara possibile che esista del confronto politico. Gli alleati sono sempre innocenti, gli altri in galera», scrive il senatore Pd, Emanuele Fiano, su Twitter.
https://twitter.com/emanuelefiano/status/1097888263296159749
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