«Auguri ai tre candidati: Martina, Zingaretti, Giachetti. Mi fa piacere che tutti e tre abbiano escluso accordi con i Cinque Stelle e ritorni al passato. Chiunque vinca non dovrà temere da parte mia alcuna guerriglia come quella che io ho subito». Matteo Renzi non ha dichiarato per chi voterà, ma esprime nella eNews il suo apprezzamento per quella che è una posizione da lui sempre sostenuta e che i tre candidati alla segreteria del partito hanno rilanciato, ciascuno a suo modo, e cioè nessuna alleanza con M5s.
«Alcuni media – scrive ancora Renzi – dicono che si deve andare a votare “contro Renzi”. Io penso che sia il riflesso condizionato di chi a sinistra combatte da sempre il Matteo sbagliato. Le primarie del Pd sono per l’Italia; al massimo sono contro Salvini e Di Maio. Ok, anche se votasse meno gente dell’altra volta non significa nulla: il Pd è l’unica forza politica che si affida alla democrazia, altro che piattaforma Rousseau. Grazie ai volontari dei gazebo!». Saranno oltre 7mila i seggi tra gazebo e circoli sparsi in tutta Italia. «Sono ottimista sul futuro dell’economia mondiale perché penso che Usa e Cina faranno l’accordo sul commercio. Sono preoccupato invece sul futuro dell’economia italiana perché il Pil scende (e il debito sale, occhio alle agenzie di rating please), il lavoro arranca, l’industria dell’auto rischia, la fiducia stenta». «E il governo che fa? – si chiede – Il Governo dorme».
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