Sale di livello d’attenzione su Donald Trump. La commissione Giustizia della Camera dei rappresentanti americana «ha avviato indagini per abuso di potere, corruzione e ostruzione della giustizia» nei confronti del presidente degli Stati Uniti. L’annuncio è stato dato dal presidente della stessa commissione, il democratico Jerrold Nadler, durante un intervento alla Abc.
Nel corso dell’indagine, ha spiegato Nadler, saranno richiesti documenti ad oltre 60 tra persone ed enti dell’amministrazione Trump, della sua famiglia e della sua holding. «Faremo il nostro lavoro di proteggere il ruolo della legge», ha detto il presidente della commissione precisando che è prematuro parlare di impeachment. «L’impeachment è un lungo cammino lungo la strada – ha spiegato Nadler – Non abbiamo ancora i fatti, ma stiamo per avviare indagini adeguate».
L’accusa è che Donald Trump ha ostacolato la giustizia. Ne è convinto Nadler: «Il presidente è stato direttamente coinvolto in “vari crimini” nella testimonianza pubblica davanti alla Camera di Michael Cohen, il suo ex avvocato e ora principale accusatore». E alla domanda se riteneva che Trump ostacolasse la giustizia, Nadler ha risposto: «Credo di sì».
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Da parte sua Trump ha costantemente negato qualsiasi illecito e diverse volte ha accusato i democratici di una «caccia alle streghe». Il presidente è tornato ad attaccare il procuratore speciale Robert Mueller, inveendo contro l’inchiesta che sta conducendo sulle presunte ingerenze russe nel corso della campagna elettorale. «Prendere ripetutamente di mira Mueller, così come licenziare l’ex capo dell’Fbi – ha detto Nadler – sono due esempi «chiari» di ostruzione della giustizia da parte del presidente Trump».