Parte ufficialmente l’iter per ottenere il reddito di cittadinanza e si moltiplicano i timori di code, caos e ingorghi davanti agli sportelli. A tal proposito, Poste italiane suggerisce dei «turni per lettera», in ordine alfabetico, per presentarsi allo sportello a fare domanda del reddito di cittadinanza. Il meccanismo, ha spiegato l’ad di Postepay Marco Siracusano, «è uno strumento pensato per dare un beneficio al cittadino, che può scaglionare la sua andata all’ufficio postale» senza bisogno di «affollarsi il primo giorno».
Si tratta di una suddivisione in una decina di giorni che però è appunto “suggerita” per rendere più fluido il flusso di richiedenti. Negli uffici postali gli utenti troveranno anche affissa «una locandina informativa» che comunica al richiedente le modalità da seguire per presentare la domanda e un kit informativo, consultabile, che contiene copia della domanda per reddito e pensione di cittadinanza, informativa sull’utilizzo della card e informativa sulla privacy. Per quanto riguarda il trattamento dei dati, Siracusano ha ricordato che «viene effettuato per conto dei ministeri e con i massimi requisiti di sicurezza».
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Tra l’altro, è stata anche sensibilizzata l’attenzione delle forze dell’ordine attorno agli uffici postali di Roma, in occasione del primo giorno di presentazione delle domande del Reddito di cittadinanza. Al vaglio la possibilità di effettuare vigilanze dinamiche per monitorare eventuali criticità. «Ci sarà un impegno straordinario ma il giorno 1 non si può escludere a priori che ci possano essere disfunzioni», ha poi premesso Siracusano, sottolineando comunque che gli uffici sono abituati «a gestire grandi flussi di persone» e che «i colleghi negli uffici sono stati formati e metteranno il massimo impegno».
Una nota del ministero del Lavoro ricorda che oltre alle Poste è possibile fare richiesta nei Caf convenzionati e online, sul sito dedicato (www.redditodicittadinanza.gov.it), per chi è in possesso di Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Per «essere inseriti nel programma dal mese di aprile» si può presentare la domanda tra il 6 e il 31 marzo. Per quanto riguarda l’erogazione, si accelerano i tempi previsti: l’Inps sarà in grado di trasmettere a Poste Italiane il flusso degli ordinativi di accreditamento sulle carte Rdc già dal 15 aprile prossimo, in anticipo rispetto a quanto programmato. Il 26 aprile i cittadini riceveranno l’esito della richiesta: se sarà positivo, Poste invierà la comunicazione per il ritiro della carta dove verrà caricato l’importo e il pagamento avverrà dai primi di maggio.