La Corea del Nord starebbe preparando il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale o di un razzo da una delle sue basi. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali i preparativi seguirebbero il fallito vertice fra Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un ad Hanoi. Mentre l’ex presidente Jimmy Carter si è offerto per fare da mediatore e cercare di risolvere lo stallo tra Usa e Corea del Nord sui negoziati nucleari.
I satelliti hanno scattato nuove immagini a un impianto vicino a Pyongyang che fanno pensare che nella base ci siano movimenti. Il sito in questione è quello di Sanumdong, una struttura in cui la Corea del Nord ha assemblato alcuni dei suoi missili balistici intercontinentali. Le immagini scattate il 22 febbraio da DigitalGlobe e rilanciate in esclusiva dal sito web dell’emittente Npr mostrano auto e camion parcheggiati vicino alla struttura; si vedono anche i vagoni ferroviari su un vicino binario e due gru.
Le foto seguono di pochi giorni altre immagini satellitari che mostravano la ripresa dell’attività nell’impianto Tongchang-ri, fermo dal 2016. Il sito era stato parzialmente smantellato all’indomani del primo summit tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un a Singapore, un gesto che all’epoca era stato interpretato come un segno di buona volontà del regime. Ma adesso dopo il mancato accordo in Vietnam le cose sembrano cambiate. Trump e Kim si erano divisi a causa delle priorità troppo diverse delle due parti negoziali sulla spinosa questione della denuclearizzazione della penisola nordcoreana: secondo il presidente degli Stati Uniti, Pyongyang aveva chiesto la completa revoca delle sanzioni economiche, mentre il ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yong Ho ha chiarito che la richiesta nordcoreana riguardava solo una parte delle sanzioni.
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Sia la Casa Bianca che Pyongyang non avevano escluso nuovi colloqui per discutere «il dossier della denuclearizzazione e dello sviluppo economico nordcoreano». Nei giorni scorsi sono circolate alcune indiscrezioni stampa secondo cui un incontro tra i due leader sarebbe stato annullato. La Casa Bianca ha fatto sapere però che nulla è stato ufficialmente programmato o cancellato. Intanto, l’ex presidente americano Jimmy Carter si offre per fare da mediatore con la Corea del Nord per cercare di risolvere lo stallo tra Trump e Kim Jong Un sui negoziati nucleari. Nel 1994 Carter fu il primo ex presidente americano a mettere piede in Corea del Nord dove incontrò Kim Il Sung, il fondatore della repubblica nonché nonno di Kim Jong-un. Si trattò di una visita non ufficiale in cui i due svilupparono un piano bilaterale verso la pace che durò circa un decennio. Secondo quanto scrive Politico, l’ex presidente ormai novantaquattrenne ora non viaggia più, ma sarebbe disposto ad andare in Nord Corea nel caso che l’amministrazione Trump richiedesse la sua assistenza.