Greta Thunberg arriva in Italia per portare avanti la sua battaglia ambientalista. L’attivista svedese che ha dato il via ai Fridays For Future di tutto il mondo sarà a Roma per partecipare a quello programmato per il 19 aprile a Piazza del Popolo. Il giorno precedente sarà ricevuta dalla presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, per un approfondimento sul tema clima e ambiente.
LEGGI ANCHE: L’esempio di Greta: studenti in piazza per il pianeta in 123 Paesi
Ad annunciare la presenza di Greta Thunberg a Piazza del Popolo sono i ragazzi e le ragazze del Fridays For Future di Roma. «Siamo felici di annunciare che il 19 aprile, Greta Thunberg, che ha promosso e diffuso i Fridays For Future dalla sua Svezia, sarà presente a Roma per partecipare al consueto appuntamento settimanale in Piazza del Popolo. Faremo di tutto – spiegano – perché questa giornata si trasformi in un grande momento di sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici e speriamo che la politica capisca che è giunta l’ora di ascoltare gli scienziati che all’estero ed in Italia ci ricordano che non c’è tempo da perdere».
L’idea del “Venerdì per il futuro” è nata in seguito alla protesta iniziata da Greta Thunberg diventata il simbolo del nuovo movimento ambientalista studentesco e adesso proposta per il Nobel per la Pace. Greta il 20 agosto del 2018 decise di non presentarsi più a scuola fino al 9 settembre seguente, giorno delle elezioni politiche, chiedendo al governo di occuparsi più seriamente del cambiamento climatico, adottando politiche più incisive per ridurre le emissioni di anidride carbonica, tra i principali gas serra. Invece di andare a scuola, ogni giorno la studentessa si presentava davanti alla sede del Parlamento svedese a Stoccolma portando con sé il cartello “Skolstrejk för klimatet” (“Sciopero scolastico per il clima”). Dopo le elezioni politiche, Greta tornò a scuola, assentandosi comunque di venerdì per proseguire la sua protesta davanti alla sede del Parlamento. La storia della giovane attivista svedese è stata ripresa da alcuni media locali e gradualmente ha superato i confini della Svezia, finendo su giornali e televisioni di mezzo mondo. Mese dopo mese, la sua protesta è diventata la fonte d’ispirazione per altri studenti, che in diversi paesi hanno iniziato a organizzare marce e manifestazioni sul clima, sempre di venerdì.