Nove anni per cambiare opinione sulla privacy. Nel 2010 il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, sosteneva che l’era della privacy fosse finita e che il suo social network avrebbe riflesso la nuova realtà. Nel 2019, dopo innumerevoli scandali e polemiche su come la sua azienda ha trattato le informazioni degli utenti, Zuckerberg dice che «il futuro è privato».
«The future is private» è la scritta che campeggia alla conferenza degli sviluppatori di Facebook. L’intervento del creatore di Facebook, dal palco di F8, è iniziato parlando di privacy e di come la sua azienda voglia lavorare su questo tema dopo Cambridge Analytica, Il 2018 è stato l’annus horribilis per Facebook: crolli in borsa, convocazioni al Congresso americano e alla Commissione europea, perdita di fiducia da parte degli utenti. Poi la svolta. A marzo Mark Zuckerberg aveva pubblicato “A Privacy-Focused Vision for Social Networking “un manifesto in cui tracciava il futuro delle sue piattaforme. Instagram, Facebook e Whatsapp sarebbero cambiate. Basta raccontare la propria vita al mondo, meglio ricominciare a farlo con un gruppo di amici.
Il nuovo Facebook che ha in mente Zuckerberg è una via di mezzo tra il social network che abbiamo sempre conosciuto e Instagram. Vengono privilegiati e resi più evidenti i contenuti condivisi nei gruppi e negli eventi. Per contro la sezione notizie diventerà sempre meno evidente e centrale nell’esperienza d’uso degli iscritti. Il cambiamento delle funzioni di Facebook è riflesso anche nel look: si passerà dal blu al bianco. La nuova versione del social network per desktop verrà lanciata in questi giorni negli Stati Uniti e nei prossime settimane in tutto il mondo. Il suo nome sarà FB5, la quinta versione di Facebook dalla sua nascita.
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Novità anche per Messanger, l’app di messaggistica che diventa “M4”, la più veloce, la più semplice e la più leggera. Una grafica più immediata per trovare i contatti, vedere le ultime attività dei propri amici e avviare conversazioni segrete con la crittografia end-to-end. Ci sono aggiornamenti anche per Whatsapp, che è stata ripensata per il business: attraverso la app di messaggi si potranno creare dei cataloghi di prodotti e anche attivare e ricevere pagamenti. Per quanto riguarda Instagram, Zuckerberg annuncia uno shopping center, confermando l’idea che la app fotografica si sta trasformando in un canale di vendita.
Portal è l’altra novità importante del 2019 assieme ai due nuovi visori di realtà virtuale. Portal è un dispositivo domestico, disponibile nelle due dimensioni Portal (10,1 pollici) e Portal Plus (15,6), per fare videochiamate criptate con Messenger e Whatsapp, guardare video e ascoltare musica, condividere la fruizione dei contenuti con i propri interlocutori e interrogare Alexa di Amazon. Più avanti Facebook si affiderà al suo assistente ancora in lavorazione. La particolarità risiede nella fotocamera, in grado di seguire il soggetto inquadrato mentre si sposta nella stanza. In autunno Portal si potrà acquistare anche in Europa .I visori, invece, sono Oculus Quest e Oculus Rift S pre-ordinabili dal 21 maggio. Oculus Quest è il primo sistema di gioco VR all-in-one e permette di giocare ovunque senza essere legato a un Pc. Chi ha un pc può usare Oculus Rift S. Entrambi partono da 399 dollari. L’obiettivo è sempre lo stesso: portare la realtà virtuale alle masse, con un prezzo abbordabile e con un’inedita capacità di interagire con lo spazio circostante.