Cellulare sì, abbonamento a Netflix no. Vino sì, vodka no. Vestiti sì, gioielli no. Chi vorrà potrà comprare mobili, libri e giocattoli. O andare a pranzo fuori. Con la card del reddito di cittadinanza si potranno anche acquistare elettrodomestici grandi e piccoli: dal frigorifero al tostapane, dalla lavatrice al frullatore. Col decreto attuativo che entrerà in vigore nei prossimi giorni si allarga il paniere dei beni acquistabili.
Al momento, infatti, i beneficiari della card, in base al numero del nucleo familiare, possono prelevare tra i 100 e i 210 euro per comprare alimentari e farmaci e per pagare le bollette, l’affitto di casa o il mutuo. Il governo, però, sentite le associazioni di categoria, ha deciso di estendere la card anche ai mobili, ai libri, ai giocattoli. Ma non solo. La card si potrà usare anche per gli alcolici (vino sì ma vodka e rum no), i vestiti (ma non alla bigiotteria) e i cellulari (ma niente servizi streaming come Netflix o Spotify). Il Messaggero che riporta la notizia ricorda, infine, che il divieto per “spese immorali” rimane immutato e quindi resta severamente proibito usare i soldi del reddito di cittadinanza per armi e giocare d’azzardo.
Stop anche all’acquisto di beni di lusso, come gioielli e pellicce, e a spese in gallerie d’arte e affini. Sarà poi proibito spendere gli importi del reddito di cittadinanza per acquistare servizi finanziari e creditizi, e inviare le somme all’estero tramite money transfer. Vietato anche l’acquisto di materiale pornografico. Cade, invece, il cosiddetto editto “anti-Unieuro” voluto dal viceministro all’Economia Laura Castelli, che impediva l’acquisto di tutti i tipi di elettrodomestici. Ora si potranno prendere sia quelli piccoli sia i grandi.
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Per le altre spese, la carta Rdc potrà essere usata come una normale carta di debito che, anziché essere ricaricata dal titolare, è ricaricata dallo Stato. Come per la carta acquisti da 80 euro a bimestre in vigore dal 2008, che continua a essere erogata a oltre 500mila beneficiari (soprattutto anziani), la carta Rdc potrà essere usata per comprare alimentari, farmaci e parafarmaci, e per pagare le bollette alle poste. Sono ammessi anche i bonifici mensili per pagare l’affitto, o per pagare la rata del mutuo, ma non per pagare le rate del condominio in cui si vive. Il reddito di cittadinanza entra così in una nuova fase. Se da un lato i beneficiari godranno di una più ampia libertà di manovra su come spendere il reddito di cittadinanza, dall’altro il sussidio alimenterà indirettamente pure le vendite di un maggiore numero di imprese.