Ekrem Imamoglu, il candidato del principale partito di opposizione turco Chp, ha vinto le elezioni per il sindaco di Istanbul per la seconda volta in tre mesi: il risultato elettorale del 31 marzo era stato annullato per irregolarità a seguito delle pressioni fatte dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Il motivo era che Imamoglu, membro del Partito popolare repubblicano, aveva vinto con solo 14mila voti di scarto su un totale di 10 milioni. Anche stavolta, con il 53,66% il leader dell’opposizione ha superato il candidato del partito di governo Akp, Binali Yildirimcon, l’uomo sul quale puntava il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.
İstanbul Büyükşehir Belediye Başkanlığı yenileme seçimi sonuçlarının İstanbul'umuz için hayırlara vesile olmasını diliyorum. Milli irade bugün bir kez daha tecelli etmiştir. Gayrı resmi sonuçlara göre seçimi kazanan Ekrem İmamoğlu'nu tebrik ediyorum.
— Recep Tayyip Erdoğan (@RTErdogan) June 23, 2019
La vittoria di Imamoglu è stata già riconosciuta dal suo avversario: «Mi congratulo con lui, augurandogli successo. Le elezioni significano democrazia, queste elezioni hanno ancora una volta dimostrato che la democrazia funziona perfettamente in Turchia». È la prima volta in 25 anni che la formazione di governo, il Partito della giustizia e dello sviluppo, viene sconfitto a Istanbul. Nella storia politica turca, Istanbul è considerato il principale trampolino di lancio verso il governo del Paese. Anche se la capitale è Ankara, Istanbul, con i suoi 15 milioni di abitanti, è la città più popolosa e il principale centro economico del Paese. Il sindaco, oltre che avere il controllo su un’enorme macchina amministrativa ottiene anche molta visibilità. La carriera politica di Erdoğan iniziò proprio come sindaco della città, all’inizio degli anni Novanta.
«È il momento di aprire una nuova pagina», sono state le prime parole del sindaco dopo la vittoria. «È finito il tempo delle divisioni, di questo risultato voglio che siano tutti felici. Questa non è la mia vittoria, ma la vittoria della democrazia. Voi siete stati protagonisti di un momento di una delle pagine più belle della storia di questo Paese», ha continuato. «Sarò il sindaco di 16 milioni di persone, nessuno sarà escluso, è finito il tempo di pregiudizi, divisioni, conflitti, voglio una città in cui tutti, nelle loro diversità, si abbraccino», ha detto Imamoglu. «Chiedo al presidente di lavorare insieme a noi. Questo è il nostro desiderio. C’è tanto da fare e siamo stanchi delle faide politiche».