Dopo Facebook, adesso tocca a YouTube. La piattaforma di proprietà di Google ha violato la legge federale sulla privacy dei dati dei bambini e dovrà pagare una multa di svariati milioni di dollari. Secondo il Washington Post, YouTube ha violato il Children’s Online Privacy Protection Act, la legge che vieta il tracciamento degli utenti di età inferiore ai 13 anni. La conseguenza di questa violazione è il “bombardamento” pubblicitario rivolto ai bambini.
Non ci sono ancora indicazioni su quanto ammonta la multa, anche se pare destinata ad essere milionaria (quella nei confronti di Facebook è di 5 miliardi di dollari). Per YouTube non si tratta del primo, né dell’unico, problema nel campo della gestione degli utenti più giovani: a inizio anno la società è stata costretta a bloccare i commenti ai filmati nei quali si trovano dei bambini dopo che erano stati scoperti commenti da parte di pedofili.
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Nel 2015 YouTube aveva introdotto alcune limitazioni per i bambini, lanciando YouTube Kids. Secondo un rapporto di Bloomberg, però, i ragazzini tendono a guardare il sito principale e a non utilizzare quello a loro dedicato. La multa archivia il caso nato nel 2017 quando più di 20 gruppi di difesa dei minori e della privacy aveva presentato un reclamo alla FTC, sostenendo che YouTube avesse consapevolmente raccolto dati e spinto gli annunci pubblicitari a bambini di età inferiore ai 13 anni. Nel 2018, poi, un gruppo di 23 studi legali e associazioni a difesa dei consumatori aveva sporto un reclamo alla Federal trade commission chiedendo di indagare Google per violazione del Children’s Online Privacy Protection Act.