Hamza, figlio ed erede di Osama Bin Laden, secondo i media americani è morto. La prima a riportarlo è la rete Nbc, che cita come fonti tre diversi dirigenti Usa senza fornire dettagli né sul luogo né sulle modalità della morte; seguita dal New York Times per il quale gli Stati Uniti avrebbero avuto un ruolo nella sua eliminazione. Evento verificatosi in un periodo non precisato dell’attuale presidenza. Comunque si ipotizza nell’ultimo anno visto che la sua ultima dichiarazione pubblica risale al 2018 quando, in un comunicato di Al Qaeda, invitava di abitanti dell’Arabia Saudita a rivoltarsi contro i loro governanti.
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Hamza, 30 anni, era considerato il “principe ereditario della Jihad”. Sulla sua testa, dallo scorso marzo, pendeva una taglia a Stelle e Strisce da un milione di dollari. In passato Hamza aveva minacciato nuovi atti terroristici e di fatto aveva promesso vendetta per la morte del padre. Nel 2015 aveva diffuso un messaggio in cui chiedeva unità ai jihadisti in Siria ed esortava ad operazioni per la “liberazione della Palestina”.
La sua vita, come la sua morte è avvolta nel mistero. Nato attorno al 1989 avrebbe accompagnato suo padre in Afghanistan quando l’ex capo di Al Qaeda si trasferì nel Paese nel 1996 e dichiarò guerra agli Stati Uniti. Il giovane Hamza è sempre stato considerato uno dei favoriti di Osama, raccontano che lo avesse considerato come possibile successore e a tal fine aveva chiesto ai suoi uomini di assisterlo nella crescita. Dovevano trasformarlo in un vero guerriero, passo indispensabile per indossare il pesante mantello di leader. Hamza è stato ben attento a non esporsi. Doveva salire nella gerarchia ed evitare di essere preso o ucciso. Infatti, non si è mai saputo con chiarezza dove si trovasse dopo la morte del padre, avvenuta nel 2011: in Pakistan, in Afghanistan, in Siria o agli arresti in Iran.
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Uno dei suoi fratellastri aveva detto al Guardian lo scorso anno che Hamza poteva trovarsi in Afghanistan e che aveva sposato la figlia di Mohammed Atta, il capo dei dirottatori nella strage delle Torri Gemelle. Riad ha annunciato di avergli tolto la cittadinanza dopo che a marzo il Dipartimento di Stato americano aveva messo una taglia da un milione di dollari per informazioni che portassero alla sua identificazione o alla sua localizzazione. Gli Usa ritengono che potesse assumere le redini del padre soprattutto dopo il duro colpo inflitto all’Isis in Siria. Hamza stava cercando di radunare tutti i fanatici della Guerra Santa nel nome dell’islam per studiare nuovi atti terroristici con la firma di Al Qaeda. Ma adesso la sua morte ha disinnescato il nuovo piano del terrore.