Il nome che metterebbe d’accordo Pd e M5s per le elezioni regionali in Umbria potrebbe essere quello di Francesca Di Maolo, avvocatessa 49enne originaria di Spoleto ma residente ad Assisi, dove dal 2013 è presidente dell’Istituto Serafico, un centro di eccellenza per bambini e ragazzi con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. «È una delle ipotesi di candidatura unitaria a cui si potrebbe arrivare», fanno sapere fonti del Pd quando sono passati pochi minuti dalla pubblicazione dei risultati del voto su Rousseau che ha dato il via libera al patto civico giallo-rosso con il 60,9%.
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«Molto bene il risultato su Rousseau. Ora chiudiamo sul nome del candidato presidente e liberiamo l’Umbria dalla sola politica. I partiti facciano un passo indietro e gli umbri facciano un passo in avanti. Il capo politico M5S Luigi Di Maio è contento per questo voto che apre una nuova era», commentano dal Movimento 5 Stelle. Arriva anche il commento del segretario del Pd Nicola Zingaretti: «Sull’Umbria sono fiducioso. Ci sono le condizioni con lo sforzo di tutti per arrivare a una forte candidatura, unitaria e competitiva per il bene di quella bellissima terra orgoglio di tutta l’Italia». Fonti della maggioranza, non confermate ufficialmente dal Movimento 5 Stelle e Pd, rivelano che gli alleati di governo avrebbero trovato la convergenza proprio su Francesca Di Maolo.
Sulll'Umbria sono fiducioso. Ci sono le condizioni con lo sforzo di tutti per arrivare a una forte candidatura, unitaria e competitiva per il bene di quella bellissima terra orgoglio di tutta l'Italia
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) September 20, 2019
Laureata in Giurisprudenza all’Università di Perugia, sposata e con una figlia di 20 anni, dal 2017 Di Maolo guida anche l’Aris Umbria, l’associazione che riunisce istituti di ricovero, case di cura e centri di riabilitazione impegnati nella rigorosa tutela della vita e della dignità della persona. «Io credo che tutta la politica italiana ed europea debba trarre spunto dagli insegnamenti di San Francesco e anche seguire il suo esempio nell’umiltà», ha dichiarato recentemente Di Maolo, «tutti noi pecchiamo di poca umiltà, però quando vieni e respiri l’aria di Assisi ti ricordi che il più grande valore dell’uomo è proprio l’umiltà».