Diciotto anni e grandi speranze. Arriva dalla provincia di Bolzano, Jannik Sinner il vincitore della terza edizione delle Next Gen Atp Finals, torneo a cui partecipano i migliori Under 21 del circuito. Un successo storico ma Sinner pensa già futuro: «Abbiamo tanto da lavorare nelle prossime settimane». Non c’è tempo da perdere: migliorare ancora e scalare la classifica Atp. Al momento, Sinner è numero 95 e in finale a Milano ha battuto in tre set il numero 18 al mondo, l’australiano Alex De Minaur, dimostrando una crescita impressionante.
The future has arrived! ✨ It's time to say "arrivederci"! 👋#NextGenATP #SeeTheFuture #Sinner pic.twitter.com/FiQC7Zv9J2
— Next Gen ATP Finals (@nextgenfinals) November 9, 2019
Le Next Gen Atp Finals hanno trasformato Sinner da promessa a certezza del tennis mondiale. In soli 24 mesi ha divorato la classifica Atp, passando dal 1592° posto del gennaio 2018 al 93° posto, diventando il più giovane italiano della storia a raggiungere la top 100 mondiale. Sinner, nato a San Candido (Bolzano), ha iniziato a giocare a tennis a 7 anni. Da grande promessa dello sci alpino, all’età di 13 anni venne notato da Massimo Sartori, coach di Andrea Seppi, che lo invitò a trasferirsi l’accademia di tennis di Riccardo Piatti a Bordighera, in Liguria. E da lì, Jannik ha iniziato il suo cammino, migliorando allenamento dopo allenamento, torneo dopo torneo, fino alla vittoria delle Next Gen Atp Finals. La prima grande affermazione di una carriera da predestinato.