Il governo di Malta avrebbe negoziato in segreto un accordo con la Libia per il coordinamento tra le sue forze armate e la guardia costiera libica allo scopo di intercettare i carichi di migranti diretti a Malta e riportarli indietro. È quanto ha rivelato il Times of Malta, precisando che, almeno in un caso, la guardia costiera libica è entrata nella zona di salvataggio e recupero maltese per prelevare migranti che speravano di raggiungere l’Europa.
Più volte le Ong hanno evidenziato «il rischio di avvicinarsi alle acque maltesi ed essere intercettati» e adesso che il Time of Malta denuncia il patto segreto che le autorità de La Valletta avrebbero stretto con i libici la Alarm Phone denuncia: «Non è una sorpresa ma questa intesa impedisce alle persone di fuggire da una zona di guerra e viola le convenzioni internazionali sui diritti umani». Un’accusa rivolta nei giorni scorsi anche all’Italia che si appresta a rinegoziare il Memorandum per la gestione dei flussi migratori.
Sebbene non sia una sorpresa, ora è confermato che le autorità maltesi coordinano le intercettazioni in collaborazione con la #Libia.
Questo impedisce alle persone in fuga da una zona di guerra di raggiungere un #portosicuro
e viola le convenzioni internazionali sui diritti umani https://t.co/MzQSCtyBxs— @alarmphone (@alarm_phone) November 10, 2019
Il Times of Malta pubblica la foto di un incontro tra il colonnello maltese Clinton O’Neil, il vicepremier libico Ahmed Maiteeq e un membro del gabinetto del primo ministro maltese, Neville Gafà, più volte accusato di corruzione nel rilascio di visti per ragioni mediche irregolarmente concessi. Secondo quanto indicato da fonti di alto livello del governo, citate dal quotidiano, i primi contatti tra La Valletta e Tripoli risalirebbero allo scorso anno. «Ora abbiamo raggiunto un accordo che possiamo chiamare di comprensione con i libici – ha detto la fonte – Quando c’è una barca che si avvicina alle acque maltesi, le forze armate maltesi si coordinano con i libici, che recuperano e li riportano in Libia prima che possano entrare nelle acque maltesi, diventando così responsabilità nostra».
Il governo di Malta ha detto che è normale tenere incontri bilaterali con altri paesi e che Malta agisce sempre rispettando le leggi e gli accordi internazionali. «L’Ue – ha detto un portavoce – si spende attivamente a favore del rispetto delle istruzioni delle competenti autorità europee che sono contro l’ostruzione delle operazioni condotte dalla guardia costiera libica, che è finanziata ed addestrata dall’Unione europea stessa per sostenere la gestione dei migranti e combattere il traffico di esseri umani».