Un viadotto dell’autostrada A6 Torino-Savona è crollato a causa di una frana. Si tratta di una trentina di metri circa di autostrada, dopo l’innesto con la A10, a circa un chilometro e mezzo da Savona verso Altare, altezza dell’abitato di Madonna del Monte, in direzione Torino. Da una prima verifica dei vigili del fuoco sembra che il crollo del viadotto non abbia coinvolto persone. I vigili del fuoco sul posto continuano nelle attività.
#Savona, frana sul viadotto #A6: #vigilidellfuoco impegnati nella ricerca di eventuali auto coinvolte pic.twitter.com/vJmi5RLRA1
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 24, 2019
La causa del crollo sembrerebbe essere una frana. Per le forti piogge ha ceduto un tratto di montagna, che si è portata via una trentina di metri del viadotto. «Non possiamo smentire o confermare la presenza di persone coinvolte», ha detto il presidente della Liguria Giovanni Toti. Il prefetto di Savona ha sottolineato che «al momento non c’è evidenza di mezzi coinvolti nel crollo del viadotto». Secondo le prime immagini e i primi video circolati un pullman si è fermato a pochi metri dal punto in cui il viadotto si è spezzato.
«Una carreggiata è caduta, l’altra è in piedi ma il tratto è stato chiuso in entrambe le direzioni di marcia per le dovute verifiche statiche perché il terreno lì sotto è in una situazione molto complessa e non è detto non si possa muovere ancora. In questo momento stiamo lavorando sulla strada provinciale della Valbormida perché anch’essa è interrotta da una frana», ha spiegato Giovanni Toti su Facebbok. Dunque, l’autostrada A6 Torino-Savona è interrotta tra Savona e Altare, in direzione Torino. A scopo precauzionale il traffico è stato interrotto anche nel tratto opposto, in direzione Savona.
In Piemonte e Liguria negli ultimi giorni ci sono stati grossi problemi legati al maltempo. In diverse aree del Piemonte e in tutta la Liguria occidentale per tutta la giornata era stata dichiarata l’allerta rossa per i rischi collegati alle intense piogge: ci sono stati allagamenti e esondazioni di fiumi e torrenti, con decine di persone che hanno dovuto lasciare le loro case.