Il Parlamento Europeo ha approvato la nomina della nuova Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea che sarà presieduto dalla tedesca Ursula von der Leyen. La ratifica è stata approvata con 461 voti favorevoli, 159 contrari e 89 astenuti su 707 votanti. Un successo per von der Leyen. La nuova Commissione ha ottenuto molti più voti rispetto a quella precedente, presieduta da Jean-Claude Juncker, che si era fermata a 423.
Hanno votato a favore della Commissione tutti i partiti che fanno parte della maggioranza politica che gestisce l’attuale legislatura europea: Popolari, Socialisti e Liberali. Il gruppo dei Verdi si è astenuto, mentre hanno votato contro sia la sinistra radicale sia l’estrema destra. Fra i partiti italiani, la Lega e Fratelli d’Italia hanno votato contro in maniera compatta, mentre Partito Democratico e Forza Italia a favore. Mentre il Movimento 5 Stelle si è diviso: in 10 hanno votato a favore, due contro (Ignazio Corrao e Nicola Pedicini) mentre due si sono astenuti (Eleonora Evi e Rosa D’Amato).
President-elect @vonderleyen in the #EPlenary, presenting her team and their programme ahead of the vote by @Europarl_EN on the new Commission. #vdLcommission https://t.co/ykpgm1BENo
— European Commission (@EU_Commission) November 27, 2019
Con un mese di ritardo rispetto a quanto prevedono i Trattati, la Commissione von der Leyen entra in carica dal primo dicembre, dopo la nomina formale da parte del Consiglio europeo. Nel suo discorso von der Leyen ha ribadito le priorità del suo mandato e presentato la squadra, che ha vissuto qualche momento di difficoltà nella formazione per la bocciatura dei candidati commissari di Francia, Romania e Ungheria.
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Nel discorso che ha preceduto il voto, von der Leyen ha ribadito le priorità della nuova Commissione citando soprattutto il Green New Deal, il piano per ridurre a zero le emissioni inquinanti nette all’interno dell’UE entro il 2050 che dovrebbe essere presentato nei primi cento giorni. «La protezione del nostro clima è una questione esistenziale per l’Europa e per tutto il mondo e non potrebbe essere altrimenti», ha esordito la presidente della Commissione Ue. «Vediamo Venezia sott’acqua, le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania – ha spiegato – È una questione vitale, non possiamo perdere neanche un secondo, dobbiamo lottare contro il cambiamento climatico». Per questo il Green New Deal europeo sarà la «nostra nuova strategia di crescita». «Al centro – ha spiegato von der Leyen ci sarà la strategia industriale per consentire alle aziende di fare innovazione e sviluppare nuove tecnologie creando nuovi mercati. Ci aiuterà a ridurre le emissioni favorendo la creazione di posti di lavoro».