«Il Parlamento italiano candidi Liliana Segre al premio Nobel per la pace per il 2020». È la proposta di Matteo Ricci, presidente di Ali (Autonomie Locali Italiane) e sindaco di Pesaro, tra i promotori dell’iniziativa dei 600 sindaci a Milano con la Segre. «Liliana è diventata un simbolo, una rappresentazione autorevole della Repubblica e della Costituzione. La piazza è andata al di là delle aspettative sia per le presenze, che per il senso di comunità che ha trasmesso. Adesso – esorta Ricci – tocca al Parlamento fare la sua parte. Invierò una lettera, come sindaco di Pesaro e come uno dei promotori di quella piazza, ai presidenti di Camera e Senato e a tutti i gruppi parlamentari, per chiedere che il Parlamento candidi Liliana Segre per il premio Nobel per la pace 2020».
Nel giro di poche ore la proposta di candidare la senatrice a vita al Nobel per la Pace ha ottenuto molte adesioni. «Accolgo con convinzione e apprezzamento la richiesta del sindaco di Pesaro di sostenere la candidatura della senatrice Liliana Segre al Premio Nobel per la Pace. Ritengo sia un giusto e doveroso riconoscimento per ciò che la senatrice Segre rappresenta, per la sua storia e per il suo impegno in favore della custodia della memoria dell’Olocausto e contro l’odio, l’intolleranza, l’indifferenza», dice la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Che aggiunge: «Liliana Segre è un simbolo per tutti noi, una donna straordinaria che in Senato oggi rappresenta idealmente tutte quelle donne e quegli uomini che nella parte più buia della nostra storia si sono sacrificati, hanno combattuto e sofferto per fare dell’Italia una Nazione, libera e democratica».
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«Se ci fossero le condizioni -dice Beppe Sala – sarebbe un’idea strepitosa». Il sindaco di Milano spiega però la sua cautela: «È difficile per me giudicare e capire se ci sono le condizioni, però questo è un punto rilevante, credo che sarebbe sbagliato esporre la senatrice a una corsa che non ha possibilità. Non lo so, sentirò con calma il sindaco Ricci. Il problema è capire dal nostro governo se c’è disponibilità a sostenerlo, io gli appelli li faccio, ma non per pura testimonianza, se non credo che abbiano qualche senso. Certamente però sono a fianco del sindaco di Pesaro su questa proposta che è molto buona».
Bellissima la proposta di @matteoricci di candidare #LilianaSegre al Nobel per la Pace. La risposta più forte a una stagione in cui c’è chi prova a riaprire la porta a odio e intolleranza pic.twitter.com/lcrXbzkWID
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) December 13, 2019
«Bellissima la proposta di Matteo Ricci di candidare Liliana Segre al Nobel per la Pace. La risposta più forte a una stagione in cui c’è chi prova a riaprire la porta a odio e intolleranza», scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Condivide anche il deputato del Pd Claudio Mancini che avanza una proposta operativa: «Propongo – dice – di avviare, fin da subito, una raccolta firme tra tutte le forze politiche che sono in Parlamento per avanzare e sostenere la candidatura della senatrice Segre al Premio Nobel 2020 per la pace. L’auspicio – conclude Mancini – è che tutti i parlamentari aderiscano a questa iniziativa senza alcuna distinzione di colore politico».