Brexit sempre più vicina. Con una maggioranza schiacciante, 358 a 234 voti, la Camera dei Comuni ha oggi approvato il controverso accordo di Boris Johnson sull’uscita dall’Ue entro il prossimo 31 gennaio. Adesso mancano solo alcuni passaggi affinché la Brexit diventi ufficiale e irreversibile: appena Westminster tornerà a riunirsi con l’anno nuovo (dal 7 gennaio prossimo), basterà soltanto una terza lettura in Parlamento, il passaggio alla Camera dei Lord e il timbro regale della Regina.
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In prima lettura l’accordo era stato approvato lo scorso 22 ottobre, con 329 voti a favore e 299 contrari, ma poi i lavori si erano fermati con l’annuncio delle elezioni anticipate. Rispetto al testo approvato in prima lettura sono state fatte alcune modifiche, tra cui l’aggiunta di una clausola che esclude una proroga del periodo di transizione oltre il 31 dicembre 2020: in questo modo entro quella data il Regno Unito dovrà uscire dall’Unione Europea anche senza aver raggiunto un accordo commerciale, in una situazione simile al “no deal”.
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«Prendiamo nota del voto alla Camera dei Comuni. Seguiremo il processo di ratifica nel Regno Unito da vicino. Siamo pronti a fare i passi formali per chiudere l’accordo anche in Ue», ha dichiarato subito dopo il voto un portavoce della Commissione europea. Entusiasmo ovviamente tra i conservatori e i brexiter. Johnson si è subito congratulato con i suoi: «Il testo dell’accordo Brexit è passato in seconda lettura. Questo vuole dire che siamo ancora più vicini al nostro traguardo, ossia ‘Get Brexit Done’!». «La Brexit sta accadendo. È un momento storico!», commenta Nigel Farage.
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