Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti è rimasto impigliato nella sua stessa scommessa: aveva promesso tre miliardi per la scuola nella legge di Bilancio che non sono arrivati. E così dopo 4 mesi di proclami e polemiche Fioramonti è costretto a lasciare: «Le ragioni sono da tempo e a tutti ben note: ho accettato il mio incarico con l’unico fine di invertire in modo radicale la tendenza che da decenni mette la scuola, la formazione superiore e la ricerca italiana in condizioni di forte sofferenza. Mi sono impegnato per rimettere l’istruzione – fondamentale per la sopravvivenza e per il futuro di ogni società – al centro del dibattito pubblico, sottolineando in ogni occasione quanto, senza adeguate risorse, fosse impossibile anche solo tamponare le emergenze che affliggono la scuola e l’università pubblica».
LEGGI ANCHE: Il ministro Fioramonti ha dato le dimissioni: «Pochi fondi per l’istruzione»
Eppure la manovra per il 2020 contiene una serie di novità per il mondo della scuola, dell’università e della ricerca. Aumentano le risorse destinate alla formazione dei docenti: 11 milioni di euro per il 2020 con l’obiettivo potenziare la qualificazione in materia di inclusione scolastica. C’è poi un milione di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2023, per potenziare la qualificazione in materia di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo. C’è un incremento dei fondi per le borse di studio, aumentano le risorse per la formazione dei docenti. Arriva la detraibilità per i corsi di musica per i contribuenti con reddito fino a 36mila euro, mentre si riduce la detraibilità per spese scolastiche e universitarie per i redditi superiori a 120mila euro. E viene incrementato di 31 milioni di euro il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio.
Prevista anche la definizione di un piano nazionale di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico. Viene istituito il fondo «Asili nido e Scuole dell’infanzia», con una dotazione di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034, per il finanziamento di opere di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia. Possibilità di destinare le economie da risorse Inail alla costruzione di scuole innovative e di poli per l’infanzia. Ci sono 10 milioni di euro di risorse provenienti dal Fondo per il finanziamento di investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese già assegnati al Miur e non impegnati, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici per l’annualità 2023.
Dal 2020 viene incrementato di un milione di euro il Fondo per interventi di potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all’estero, al fine di sostenere il sistema della formazione superiore e il sistema educativo italiano. Per il 2020 aumentano di 2 milioni di euro le risorse destinate all’innovazione digitale nella didattica e si prevede la concessione. Per gli Istituti tecnici superiori viene previsto che l’attualizzazione degli standard organizzativi delle strutture e dei percorsi, dei criteri di valutazione dei piani di attività realizzati, venga effettuata periodicamente, a partire dal 2020, con frequenza biennale. Per il 2020, inoltre, una quota del Fondo per l’istruzione e formazione tecnica superiore, pari a 15 milioni di euro, verrà destinata a investimenti in conto capitale non inferiori a 400mila euro per l’infrastrutturazione di sedi e laboratori coerenti con i processi di innovazione tecnologica 4.0.
LEGGI ANCHE: La manovra è legge fra le proteste dell’opposizione
Aumentano le risorse per l’ammissione di medici alle scuole di specializzazione. Aumentano, a decorrere dal 2020, le risorse del Fondo destinato all’incremento dell’organico dell’autonomia, finalizzandole ai posti di sostegno. Dal 2020 contributi a favore delle scuole statali e paritarie e di alcune categorie di studenti per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, nel limite di 20 milioni di euro annui. Aumenta di 12,5 milioni di euro per il 2020 il contributo destinato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Incrementata di 390 posti la dotazione organica dei docenti nella scuola dell’infanzia, per il potenziamento dell’offerta formativa.
A decorrere dal 2020, si stanziano 30 milioni di euro annui da destinare al Fondo unico nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici, per aumentare la retribuzione di posizione di parte variabile e quella di risultato. Le risorse del Fondo per la valorizzazione del merito del personale docente saranno utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza vincolo di destinazione.
Per le università incremento del Fondo di finanziamento ordinario di un milione di euro a decorrere dal 2020 per promuovere l’inserimento, nell’offerta formativa delle università, di corsi di studi di genere e di 5 milioni nel 2021, 15 milioni nel 2022, 25 milioni nel 2023, 26 milioni nel 2024, 25 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e 46 milioni annui a decorrere dal 2027. Dal 2020, si riduce da 25,8 milioni di euro a 11,6 milioni di euro il limite di spesa connesso all’utilizzo, da parte delle università, di docenti in servizio presso istituzioni scolastiche per svolgere attività di tutor nei corsi di laurea in scienze della formazione primaria.