Tutto da rifare o quasi per la raccolta firme per il referendum contro il taglio dei parlamentari. Il deposito delle 64 firme (un quinto dei membri di una Camera, secondo l’articolo 138 della Carta) in Cassazione è slittato perché alcuni parlamentari si sono tirati indietro. Il senatore di Forza Italia Andrea Cangini, uno dei tre parlamentari che hanno avviato la raccolta dopo l’iniziativa partita dalla fondazione Einaudi, assicura che sarà preso un nuovo appuntamento in Cassazione entro il 12 gennaio, termine ultimo.
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Sarebbero quattro i senatori di Forza Italia, dell’area vicina a Mara Carfagna, a ritirare la firma dalla richiesta di referendum sul taglio dei parlamentari: Massimo Mallegni, Franco Dal Mas, Barbara Masini e Laura Stabile. Ma dubbi sarebbero emersi anche tra i senatori del Pd, anche alla luce dell’accordo raggiunto sulla legge elettorale con i Cinquestelle.
Le firme devono essere raccolte e verbalizzate entro domenica 12 e possono essere consegnate in Cassazione anche il 13. Il referendum serve a chiamare i cittadini a votare sulla riforma voluta dai Cinquestelle, che taglia di un terzo il numero di deputati e senatori. Il referendum costituzionale, se sarà raggiunto il numero delle firme necessarie, dovrebbe tenersi in primavera. Ed è da molti considerato un possibile incentivo al voto anticipato. In caso di scioglimento delle Camere, si tornerebbe infatti alle urne con l’attuale numero dei seggi (e più alta probabilità di essere rieletti).