«La gente mi chiede come mai si parli ancora di antisemitismo. Io rispondo che c’è sempre stato, ma non era il momento politico per tirare fuori il razzismo e l’antisemitismo insiti nell’animo dei poveri di spirito. E poi arrivano i momenti più adatti, corsi e ricorsi storici, in cui ci si volta dall’altra parte. E allora tutti quelli che approfittano di questa situazione trovano il terreno più adatto per farsi avanti». All’indomani del discorso sull’antisemitismo pronunciato dalla senatrice a vita Liliana Segre al Parlamento europeo il rapporto Eurispes contiene una dato alquanto preoccupante: tra le varie convinzioni errate che si diffondono nel paese, più di una riguarda la Shoah e il ruolo della comunità ebraica nella storia d’Italia. Addirittura, un italiano su sette non crede sia mai esistita.
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Il 15,6% degli italiani nega la Shoah: il numero è aumentato negli ultimi quindici anni in modo molto significativo, passando dal 2,7% del 2004 al 15,6% di quest’anno. E il 16,1% (era l’11,1% oltre quindici anni fa) ridimensiona la portata dell’Olocausto, sostenendo che avrebbe determinato un numero di vittime inferiore a quanto documentato dai libri di storia. Secondo la maggioranza degli italiani, recenti episodi di antisemitismo sono casi isolati, che non sono indice di un reale problema di antisemitismo nel nostro Paese (61,7%). Al tempo stesso, il 60,6% ritiene che questi episodi siano la conseguenza di un diffuso linguaggio basato su odio e razzismo. Per meno della metà del campione (47,5%) gli atti di antisemitismo avvenuti anche in Italia sono il segnale di una pericolosa recrudescenza del fenomeno. Per il 37,2%, invece, sono bravate messe in atto per provocazione o per scherzo.
Anche l’immagine negativa della comunità ebraica e del suo ruolo è cresciuta. L’affermazione secondo la quale gli ebrei controllerebbero il potere economico e finanziario non trova d’accordo tre italiani su 4 (il 76%) ma non manca chi condivide l’idea (23,9%). Gli ebrei controllerebbero i mezzi d’informazione a detta di più di un quinto degli italiani intervistati (22,2%), mentre i contrari arrivano al 77,7%. Nel 2004, gli ebrei controllavano in modo occulto il potere economico e finanziario nonche’ i mezzi di informazione per oltre un terzo (34,1) del campione.