Primo morto in Italia per il coronavirus: è un uomo di 78 anni, ricoverato da una decina giorni a Schiavonia poi risultato positivo al test per il Covid-19. La notizia è stata confermata all’Ansa dal governatore del Veneto, Luca Zaia. A circa un giorno di distanza dalla notizia dei primi contagi in Italia, che si sono concentrati in Lombardia e Veneto, le persone in cui è stato accertato il nuovo coronavirus sono 17 (16 in Lombardia e uno in Veneto). Il Governatore della Regione Lombardia ha comunicato che è stato individuato un nuovo caso presso l’Ospedale Civile di Cremona.
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Si chiamava Adriano Trevisan, 78 anni, l’uomo di Vo’ Euganeo deceduto. Ex titolare di una piccola impresa edile, Trevisan aveva tre figli, una delle quali era stata sindaco di Vo’. L’uomo, ricoverato già da una decina di giorni per precedenti patologie, è morto all’ospedale di Schiavonia. «Non c’è stato neppure il tempo per poterlo trasferire» ha detto il governatore Luca Zaia.
In Veneto, il comune di Vò Euganeo è stato isolato ed è cominciato lo screening della popolazione. Vi sarebbero altri risultati positivi ma da confermare. Nonostante il test negativo della donna ricoverata all’ospedale di Piacenza, oggi resteranno chiuse le scuole nel piacentino. Stop anche alle feste di carnevale e alle manifestazioni sportive.
Il nuovo bilancio delle vittime del coronavirus nel mondo, pubblicato dalla mappa online della statunitense Johns Hopkins University, sale a 2.360 morti, compreso l’italiano deceduto in Veneto. I casi confermati di contagi sono, invece, 77.270. Sono, infine, 18.898 le persone guarite al momento. Con 17 casi in 24 ore, 20 in totale con i tre di Roma, l’Italia diventa nello spazio di una giornata il Paese europeo con più casi di coronavirus.
Sono centinaia tuttavia le persone che hanno avuto contatti diretti con i diciotto casi accertati in Italia e sono in attesa di conoscere i risultati dei test e più di 50mila cittadini in provincia di Lodi sono, di fatto, in quarantena a casa loro. «Manteniamo altissima la linea di precauzione – prova a rassicurare il premier Giuseppe Conte – Dovete fidarvi, stiamo adottando tutte le iniziative necessarie per la popolazione, niente allarmismo sociale e niente panico».
AGGIORNAMENTO
C’è anche una seconda vittima italiana, una donna residente a Casalpusterlengo, morta nel suo domicilio. Aveva 75 anni e nei giorni scorsi era passata dal pronto soccorso di Codogno. Il test del Coronavirus è stato effettuato post mortem.