I cittadini del Lussemburgo possono muoversi in autobus o in treno senza pagare il biglietto: il piccolo granducato, incuneato fra Francia, Belgio e Germania, è infatti il primo Paese al mondo a introdurre il trasporto pubblico gratuito per ridurre l’inquinamento dovuto alla circolazione degli autoveicoli nell’ambito della lotta ai cambiamenti climatici.
From tomorrow, Saturday, 29 February, public transport in Luxembourg will be free of charge. #freemobility To celebrate this event, free concerts are taking place all day long with in the evening a big concert at the “Neien Tramsschapp” in Kirchberg. https://t.co/F1g3GHrVEz pic.twitter.com/60u5aZEvKX
— LuxembourgLU (@LuxembourgLU) February 28, 2020
L’iniziativa fa parte di un piano del governo lussemburghese sulla mobilità in un paese dove l’auto regna sovrana e gli ingorghi sono frequenti anche a causa del forte traffico di pendolari che lavorano in Lussemburgo ma abitano in Belgio, Francia e Germania. Il costo totale del mantenimento della rete pubblica, circa 500 milioni di euro l’anno, sarà quindi a totale carico dello Stato.
Ci sono esperimenti simili altrove, ma finora solo misure parziali. Il governo, che parla del progetto come di «un’importante misura sociale», ritiene che il provvedimento riguarderà circa il 40% delle famiglie, con un risparmio stimato di circa 100 euro in media per nucleo familiare all’anno. Il ministro per la mobilità urbana, l’ecologista François Bausch, sogna così di fare del Lussemburgo «un laboratorio per la mobilità del 21esimo secolo».
L’obiettivo è far si che la gente preferisca il trasporto pubblico, lasciando a casa l’auto e contribuendo alla riduzione del traffico e dell’inquinamento. Da qui al 2027 il Lussemburgo ha annunciato investimenti per 4 miliardi di euro nel solo trasporto ferroviario. Restano esclusi dal provvedimento, che costerà alle casse del Granducato 41 milioni di euro, i viaggi in prima classe ed i viaggi in treno all’estero, per i quali sono previsti comunque tariffe ridotte.