Dopo la giornata nera dei mercati finanziari per i timori sull’emergenza coronavirus, conditi dalla bocciatura alla risposta data dalla Bce, la Commissione europea sembra voler rassicurare investitori e i cittadini. «La Commissione Ue è pronta a proporre al Consiglio di attivare la clausola di crisi per accomodare un sostegno fiscale più generale. Questa clausola – in cooperazione col Consiglio – sospenderà gli aggiustamenti di bilancio raccomandati dal Consiglio in caso di recessione severa della zona euro e della Ue». Parole tradotte con una “massima flessibilità” nell’applicazione del Patto di Stabilità e per gli aiuti di Stato destinati all’emergenza sanitaria, quella assicurata dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Press conference by President @vonderleyen, Executive Vice-Presidents @vestager and @VDombrovskis to present the economic response to the Coronavirus crisis. #COVID19https://t.co/qWOg4daucF
— European Commission 🇪🇺 (@EU_Commission) March 13, 2020
La Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha presentato le misure europee per affrontare l’emergenza coronavirus. Il contagio «sta mettendo alla prova tutti noi, questa pandemia sta soprattutto mettendo a dura prova le persone. Ed è uno shock molto forte per l’economia, ma la Ue può resistere». Von der Leyen ha poi richiamato i Stati membri dell’unione alla responsabilità: «L’Ue deve essere coordinata e unita», ha ribadito.
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Von der Leyen ha spiegato che la Ue sta lavorando per fornire una fornitura adeguata delle attrezzature mediche necessarie. «Stiamo lavorando con il commissario all’Industria Breton. Il mercato unico deve funzionare. Serve solidarietà tra gli Stati membri. Non è un bene quando gli Stati membri prendono misure unilaterali perché questo causa effetto domino e impedisce a materiale di cui c’è urgenza di raggiungere pazienti e ospedali».
Nelle sue dichiarazioni anche un riferimento diretto al nostro Paese: «Il grave perturbamento all’Italia creata dal coronavirus porterà la Commissione a autorizzare un’ampia serie di aiuti di Stato per rimediare a questa situazione». Per quanto riguarda le limitazioni agli spostamenti «alcuni controlli possono essere giustificati ma un divieto generale di viaggio non è considerato efficace dall’Oms e ha un impatto sociale ed economico notevole, oltre a sconvolgere la vita delle imprese e delle persone. Le misure adottate devono essere proporzionate».