Sul tema delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti si sono rincorsi in questi ultimi giorni, nel pieno dell’emergenza da coronavirus, una serie di annunci da parte di alcuni esponenti politici su possibili stop al pagamento delle fatture per tutto il territorio nazionale. Ma questa misura non è rientrata nel decreto «Cura Italia», varato dal Consiglio dei ministri per contrastare gli effetti economici dell’epidemia da coronavirus.
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Resta, per ora, in vigore quanto previsto da uno dei primi decreti legge sull’emergenza coronavirus. Il decreto legge n.9, approvato venerdì 28 febbraio dal Consiglio dei ministri, fissava, come si ricorderà, la sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile per gli 11 Comuni della prima zona “rossa”. Le amministrazioni interessate dalla sospensione sono quindi, lo ricordiamo, dieci in Lombardia (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e una in Veneto (Vo’).
Il decreto affida all’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) il compito di attuare la sospensione temporanea delle bollette per quelle aree. L’Arera ha anche deciso di rinviare dal 10 marzo al 3 aprile le procedure di distacco per i clienti morosi. Per le bollette elettriche, la misura riguarda tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200mila metri cubi standard.
Lo stop vale anche per il canone Rai. Lo stesso articolo 4 del decreto legge n.9 stabilisce che il pagamento del canone Rai per gli undici Comuni interessati dallo stop temporaneo delle bollette, avverrà senza sanzioni e interessi in un’unica rata con la prima bolletta utile dell’energia elettrica pagata subito dopo la fine della sospensione.
Va detto che, tra le ipotesi valutate dal governo in queste ore, c’è stata anche una riflessione sulla possibilità di rimodulare gli oneri di sistema, vale a dire tutte quelle voci presenti nella bolletta energetica che servono a coprire i costi relativi alle attività di interesse generale per il sistema elettrico e per quello gas.