Gli Stati Uniti tagliano i fondi all’Organizzazione mondiale della sanità. Trump la accusa di «cattiva gestione» e di aver «insabbiato» le informazioni sulla pandemia: «Ha fallito nell’ottenere tempestive informazioni sul coronavirus. I suoi errori sono costati vite». In particolare il presidente americano non ha perdonato all’agenzia dell’Onu di averlo attaccato quando mise il divieto sugli ingressi di viaggiatori dalla Cina.
«La realtà è che l’Oms non ha adeguatamente ottenuto, verificato e condiviso informazioni in modo tempestivo e trasparente», ha attaccato il presidente americano durante la conferenza sul Covid-19. «Oggi ho ordinato alla mia amministrazione di fermare i finanziamenti all’Oms mentre è in corso un’inchiesta», ha dichiarato Trump.
LEGGI ANCHE: Coronavirus, Trump: «Aiutiamo l’Italia anche monetariamente»
L’inquilino della Casa Bianca, che aveva anticipato la mossa di bloccare i viaggiatori cinesi, ha puntato il dito soprattutto sulla «disastrosa decisione di opporsi alle restrizioni sui viaggi dalla Cina», osservando come «le altre nazioni che hanno seguito le linee guida dell’Oms, lasciando le loro frontiere aperte alla Cina, abbiano contribuito a far accelerare la pandemia nel mondo». Anche l’Italia fu tra i primi paesi a varare quel genere di restrizioni, e inizialmente venne criticata dall’Oms.
I finanziamenti Usa rappresentano circa il 22% del bilancio dell’Oms, e nel 2020 sono già stati versati circa 116 milioni di dollari. Critici con il presidente i democratici: «Un leader debole che non sa assumersi le responsabilità e biasima gli altri», ha commentato la speaker della Camera Nancy Pelosi. Anche l’American Medical Association (Ama) ha contestato la decisione della Casa Bianca definendola «un passo pericoloso nella direzione sbagliata».