Semplificare la comunicazione tra cittadino e pubblica amministrazione, attraverso lo smartphone: è questo obiettivo di IO, l’applicazione adesso disponibile in versione iOS e Android. È ancora in Beta, cioè in fase sperimentale, ma si può già scaricare e cominciare a usare per accedere a «tutti i servizi pubblici» in modo «semplice e sicuro». Pagare il bollo dell’auto, ricevere avvisi sulla scadenza dell’Imu o iscrivere a scuola i propri figli: sono solo alcune delle operazioni già attive sull’app. In futuro, si potrà essere informati su risultati di test medici o prenotare la nuova carta d’identità elettronica. L’app si presenta come il luogo virtuale in cui avere tutti i servizi pubblici evitando le code agli sportelli, la produzione cartacea di nuovi documenti e un risparmio in termini di tempo.
Il progetto parte da lontano, per l’esattezza nel 2016, quando Paolo Barberis, ex consigliere per l’innovazione di Palazzo Chigi, attraverso una applicazione, puntava appunto a una trasformazione digitale della pubblica amministrazione. Un tema, questo, tutt’oggi dibattuto e che, anzi, in questo contesto di emergenza sanitaria torna attualissimo, viste le esigenze di contenimento sociale per fermare la corsa del Covid-19. L’idea era che tutti i servizi della pubblica amministrazione potessero finire dentro una app. Per farlo il problema non è tanto lo sviluppo della app, che pure ha richiesto due anni di lavoro, ma la digitalizzazione dei servizi. Infatti se la scaricate adesso e vi accedete con la vostra identità digitale non ci trovate quasi nulla.
L’app, al momento, presenta quattro schede consultabili: Messaggi, Pagamenti, Servizi e Profilo. Come si può intuire, in Messaggi avremo a disposizione una bacheca contenente tutte le comunicazioni in arrivo da parte degli enti pubblici. In particolare, risulterà utile la sezione “In scadenza”, dove troveremo avvisi personalizzati in base alla nostra situazione.
Nella sezione pagamenti sarà possibile effettuare i pagamenti di F24, multe, bollo auto e altri servizi della pubblica amministrazione con carta di credito o bancomat registrate direttamente dallo smartphone, grazie all’integrazione dei servizi dell’app Io con quelli della piattaforma PagoPa che gestisce tutti i pagamenti verso gli enti pubblici. Per identificare il servizio o il tributo si potrà scansionare il Qr Code presente sul bollettino e compilare poi gli altri campi.
La scheda Servizi, invece, ci permetterà di scegliere quali comunicazioni ricevere da parte delle pubbliche amministrazioni: all’interno è possibile distinguere tra enti nazionali e locali. Nella scheda Profilo, l’utente avrà accesso alle impostazioni e alle preferenze del profilo. Inoltre, sarà presente il fac simile del proprio codice fiscale, che tuttavia non sostituisce il documento fisico. Con i futuri aggiornamenti, si legge, sarà poi possibile ricevere certificati, notifiche e atti direttamente sul cellulare e avere una copia dei propri documenti personali direttamente in formato digitale.
Una volta scaricata l’applicazione, è necessario registrarsi all’applicazione con un’identità digitale forte, quindi o tramite le proprie credenziali Spid oppure con la Carta d’identità elettronica (Cie) abbinata al Pin ricevuto al momento del rilascio del documento. Dopo la prima registrazione si potrà accedere con il Pin scelto dall’utente o attraverso i dati biometrici. Insomma, non ci si dovrà più registrare ai singoli servizi e, grazie all’identificazione univoca con il codice fiscale, gli enti pubblici potranno comunicare direttamente con i cittadini. Sta poi ai comuni, alle amministrazioni e a tutte le aree della pubblica amministrazione implementare la propria offerta di servizi digitali.