In tre regioni italiane l’indice di contagio Rt è superiore a 1. «Il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità. A livello nazionale, si osserva una lieve diminuzione nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati al sistema integrato di sorveglianza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità rispetto alla settimana di monitoraggio precedente», si legge nel report dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute riferiti al periodo 22-28 giugno 2020.
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«Sebbene le misure di lockdown in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da SARS-CoV2, persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti». Le stime Rt, tendono a fluttuare in alcune Regioni e province autonome in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, stime superiori ad 1 in Regioni dove si sono verificati recenti focolai.
L’indice Rt — che misura il tasso di contagiosità dopo l’applicazione delle misure decise per contenere la malattia — ha superato il livello di guardia (che è 1) in Emilia Romagna (1,28), Veneto (1,12) e Lazio (1,04). «Questo deve invitare alla cautela – si sottolinea – in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-Cov-2 è ancora rilevante».