Sono oltre 14,7 milioni i casi di contagio da coronavirus nel mondo, i decessi totali quasi 610 mila. Ma l’Oms è preoccupata per la diffusione del Covid-19 in Africa. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha avvertito che la diffusione dell’epidemia in Sudafrica dovrebbe essere un monito per tutti i paesi del continente, che sarebbero per lo più impreparati ad affrontare una crisi sanitaria di grandi dimensioni. Il Sudafrica ha 373 mila casi, circa la metà di quelli registrati nell’intera Africa.
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— World Health Organization (WHO) (@WHO) July 20, 2020
In Sudafrica il governo guidato dal presidente Cyril Ramaphosa aveva imposto uno dei più rigidi lockdown al mondo, che però poi era stato progressivamente allentato per far ripartire l’economia. Come in altri paesi duramente colpiti dal coronavirus, anche in Sudafrica le preoccupazioni maggiori riguardano la situazione degli ospedali e in generale la capacità del sistema sanitario nazionale di reggere all’impatto provocato dalla crisi. Molti ospedali stanno affrontando da giorni la mancanza di personale sanitario e materiale medico, come l’ossigeno, e hanno già raggiunto il limite dei posti letto a disposizione.
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Mike Ryan, maggiore esperto di emergenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha detto che il Sudafrica potrebbe essere un «precursore» di quello che potrebbe succedere nel resto del continente, soprattutto considerando che negli ultimi giorni è stato registrato un aumento significativo di nuovi casi anche in Botswana, Namibia, Zambia e Zimbabwe: «Stiamo iniziando a vedere una costante accelerazione della trasmissione in un numero di paesi dell’Africa sub-sahariana, e penso che dovremmo prenderla molto, molto sul serio». «Mentre i numeri del Sudafrica sono di gran lunga i maggiori, nell’ultima settimana sono “solo” aumentati del 30% -ha spiegato Ryan – In Kenya sono aumentati del 31%, in Madagascar del 50%, in Zambia del 57% e in Namibia del 69%».