A settembre si torna a scuola, senza se e senza ma. Lo ha sentenziato il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che deve però fare ancora i conti con diversi ostacoli, prima della riapertura: dalla mancanza di spazi al distanziamento sociale. Ma non tutti sono legati all’emergenza coronavirus: decine di migliaia di pensionamenti e tagli del passato hanno ridotto l’organico scolastico e a settembre si corre il serio rischio di non avere insegnanti a sufficienza.
Secondo le stime del ministero dell’Istruzione, saranno le primarie a soffrire maggiormente la carenza di insegnanti. Così, per evitare che gli alunni della scuola dell’infanzia e quelli delle scuole medie si ritrovino senza insegnanti, il ministro dell’Istruzione Azzolina ha emanato una nuova ordinanza che riforma e stravolge le graduatorie dei precari. Di fatto, si tratta di un allargamento della platea dei supplenti anche agli studenti universitari. «Penso che questo Paese debba assolutamente dare la possibilità ai giovani di lavorare. Se vanno all’estero ci lamentiamo, se restano a casa ci lamentiamo, e poi questi giovani lavoravano già», dice il ministro Azzolina.
L’ordinanza consente agli iscritti al terzo, quarto e quinto anno della facoltà di Scienze della Formazione di di potersi iscrivere alle graduatorie provinciali e ambire così a insegnare per un intero anno scolastico prima del conseguimento della laurea. «Questi giovani lavoravano già – ha spiegato –, la Lombardia è una delle regioni che ha più supplenze per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Non è una novità, noi lo abbiamo semplicemente messo all’interno di graduatorie. Questo faciliterà le segreterie che non dovranno più avere a che fare con le Mad, (dichiarazione di Messa a disposizione), ad impazzire dietro le Mad e daremo da lavorare a persone che hanno scelto di fare l’insegnante, che hanno fatto un percorso che era a numero chiuso. Persone preparate con passione e amore per la scuola. È un passo in avanti».
Quanto alla necessità di garantire il distanziamento sociale a scuola il ministro Azzolina ha pensato a dei mono-banchi per gli studenti. Il commissario per la ripartenza delle scuole, Domenico Arcuri, ha pubblicato un bando per l’acquisto fino a tre milioni di nuovi banchi, di cui fino a 1,5 milioni di un tipo particolare: con le ruote e la seduta integrata, interamente in plastica, pensati per facilitare il distanziamento. «Al momento sono quelli che ci garantiranno maggiore distanziamento – ha spiegato il ministro Azzolina- ma che in futuro permetteranno l’avvicinamento, cioè di avere una innovazione didattica che permette agli studenti di lavorare in gruppo».