I nuovi positivi al coronavirus sono sempre più giovani. L’età media dei casi diagnosticati nelle ultime settimane è di 40 anni, di gran lunga inferiore a quella dei primi mesi della diffusione della pandemia quando si aggirava intorno ai 70 anni. A tracciare il nuovo l’identikit dei positivi al Covid-19 nel Paese è stato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), intervenuto alla presentazione da parte dell’Aifa del Rapporto sull’uso di farmaci durante l’epidemia di Covid-19.
«Dai dati degli ultimi giorni – sottolinea Busaferro – emerge come cambiano le persone che vengono trovate positive oggi, ci troviamo con un’età media di 40 anni, mentre prima era di 70 anni. Stesso discorso per la letalità: è questa una situazione che ha colpito soprattutto le età avanzate e il dato viene confermato. Oggi siamo nella parte bassa della curva epidemica e abbiamo un dato stabile di 200-300 nuovi casi al giorno».
Questo viene spiegato dalle mutate caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane e in parte dall’identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse. Brusaferro ha precisato che «dal 6 al 19 luglio il 44% dei nuovi casi è stato individuato attraverso attività di screening sierologici e il 30% dei positivi individuati è asintomatico».