A 90 giorni dalle elezioni presidenziali, dalla procura di Manhattan trapela la notizia che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è sotto indagine per frode bancaria e assicurativa. È quanto riporta il New York Times, secondo il quale il procuratore Cyrus Vance Jr ha depositato una serie di nuovi atti con cui chiede a Trump di consegnare le dichiarazioni dei redditi degli ultimi otto anni, sia del presidente sia della sua organizzazione.
Per giustificare la richiesta di nuove documentazioni fiscali e personali a carico del presidente, il procuratore ha fatto riferimento ad articoli di stampa in cui si sosteneva che presidente avrebbe gonfiato il suo patrimonio e il valore delle proprietà per ottenere prestiti bancari e polizze assicurative di valore superiore a quelli a cui avrebbe avuto accesso. Per circa un anno Trump ha cercato di ostacolare l’inchiesta sostenendo che, in quanto presidente in carica, sarebbe immune dalle indagini statali: l’indagine sarebbe «follemente esagerata» e «in malafede», sostengono gli avvocati di Trump, e consisterebbe in una «molestia nei suoi confronti, nonché in una violazione dei suoi diritti legali». Meno di un mese fa, però, la Corte Suprema ha rigettato la posizione di Trump: il massimo tribunale americano ha deciso di «congelare» per il momento la consegna dei documenti fiscali da parte di Trump, ma ha chiarito che sarà comunque tenuto a farlo.
«È un nuovo capitolo della caccia alle streghe», ha commentato il presidente statunitense in una conferenza stampa. La notizia a tre mesi dal voto rappresenta un notevole ampliamento delle indagini già in corso per eventuali reati fiscali a carico del gruppo immobiliare e alberghiero di Donald Trump. Quando Trump divenne presidente, lasciò la direzione dell’azienda ai due figli maschi, ma senza mai dissociarsene completamente né abbandonare il suo ruolo di supervisione. La “The Trump Organization” è una galassia che raggruppa circa 500 società, nessuna delle quali è quotata in Borsa. L’ultima stima (non confermata) le attribuisce un reddito annuo di quasi 700 milioni di dollari.