Dalle modalità di ingresso alla fornitura di dispositivi di protezione ai docenti, dall’igienizzazione periodica degli spazi ai test sierologici, fino all‘help desk a cui rivolgersi per domande sull’applicazione delle misure. Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e le organizzazioni sindacali della scuola hanno firmato il Protocollo per la ripresa in sicurezza dell’anno scolastico. «Un accordo importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle classi cosiddette “pollaio”», scrive su Facebook il ministro Azzolina.
Il documento di 12 pagine indica le principali regole da seguire per la riapertura. Tra le novità dell’ultim’ora spiccano due promesse aggiunte nella parte finale dell’intesa, quella più politica: l’impegno a lavorare per reperire ulteriori risorse con «investimenti che consentano di intervenire sul fenomeno delsovraffollamento delle classi e a una revisione ragionata dei parametri del Dpr 81/2009», la volontà di «garantire anche in sede di reclutamento, la necessaria continuità didattica, con particolare attenzione all’insegnamento di sostegno».
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Al primo punto il protocollo contiene le disposizioni per gli ingressi e le uscite, che ogni scuola dovrà adottare, al fine di evitare assembramenti. Gli istituti, attraverso una opportuna segnaletica e con una campagna di sensibilizzazione ed informazione, dovranno comunicare le regole da rispettare. Tra le misure anche l’accesso dello studente «attraverso l’accompagnamento da parte di un solo genitore o di persona maggiorenne delegata dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l’uso della mascherina durante tutta la permanenza all’interno della struttura».
Il Protocollo prevede che gli istituti assicurino la pulizia giornaliera e l’igienizzazione periodica di tutti gli ambienti predisponendo un cronoprogramma ben definito, da documentare attraverso un registro regolarmente aggiornato. L’attività di igienizzazione riguarderà gli ambienti di lavoro e le aule, le palestre, le aree comuni, le aree ristoro e mensa, i servizi igienici e gli spogliatoi, le attrezzature e postazioni di lavoro o laboratorio ad uso promiscuo, il materiale didattico e ludico, le superfici comuni ad alta frequenza di contatto (es. pulsantiere, passamano).
Si ribadisce l’obbligo per chiunque entri negli ambienti scolastici di adottare precauzioni igieniche e l’utilizzo della mascherina. Il Protocollo specifica inoltre che il Comitato tecnico scientifico si esprimerà, nell’ultima settimana di agosto, in ordine all’obbligo di utilizzo di mascherina da parte degli studenti.
Previsto anche il ricorso ad azioni di supporto psicologico «per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress, ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, timore di contagio, rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta». Il supporto sarà rivolto a studenti e personale, attraverso sportelli di ascolto e canali di comunicazione tra scuola e famiglia.
Tra le misure del documento anche un servizio dedicato di help desk per le istituzioni scolastiche, per richiedere assistenza via web, prenotazioni di chiamata e contattare il numero verde 800903080 attivo dal 24 agosto, dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, con funzioni di front office, al fine di raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza e fornire assistenza e supporto operativo anche di carattere amministrativo.