I casi di coronavirus nel mondo hanno superato i 19 milioni, mentre in India sono stati oltrepassati i due milioni di contagi e in Africa le infezioni hanno oltrepassato il milione. L’Oms ha pubblicato i nuovi dati sul Covid-19 e avverte: «Il numero di casi si è moltiplicato per sette tra bambini e neonati e per sei tra i giovani».
LEGGI ANCHE: Cosa fare se si hanno i sintomi del coronavirus in vacanza
Nel dettaglio, i casi fra i bimbi fino a 4 anni d’età, dal 24 febbraio al 12 luglio, sono aumentati di ben 7 volte, di 6 volte i contagi nella fascia 5-24 anni e di 3 volte quelli fra i 25 e i 64 anni d’età. Questi ultimi si confermano la maggioranza (64%) dei casi di Covid-19. Secondo questi nuovi dati, i casi di coronavirus nel mondo sono suddivisi nell’1,2% tra neonati e bambini piccoli da 0 a 4 anni; nel 2,5% dei casi nei bambini dai 5 ai 14 anni; nel 9,6% dei casi negli adolescenti e nei giovani adulti dai 15 ai 24 anni; nel 64% dei casi negli adulti dai 25 ai 64 anni; nel 19,4% dei casi negli adulti di età compresa tra 65 e 84 anni; infine nel 3,4% dei casi in persone di età pari o superiore a 85 anni.
«L’aumento dei casi di Covid fra i più giovani, in particolare bambini – spiega l’Oms – può essere dovuto a una serie di cause, come il fatto che all’inizio tamponi e test erano concentrati fra le persone con sintomi più rilevanti, più frequenti fra gli anziani; ma anche una maggiore attenzione a scovare i casi con pochi sintomi, la maggior parte dei quali tendono a essere più giovani; una maggiore disponibilità di tamponi; lo scoppio di focolai in Paesi più giovani e la movida, con comportamenti a rischio dopo l’allentamento delle misure anti-Covid, come il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine».