Quando manca un mese all’inizio delle lezioni ancora molte scuole sono alle prese con la richiesta di nuovi spazi, nuovi arredi e nuovo personale per riuscire ad assicurare la giusta distanza tra gli alunni nelle classi. Per scongiurare una mancata ripartenza della scuola a settembre il Comitato tecnico scientifico chiarisce che, ove non sia possibile rispettare il distanziamento di un metro, nella fase di avvio dell’anno scolastico, «sarà necessario assicurare la disponibilità e l’uso della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico, garantendo periodici e frequenti ricambi d’aria insieme alle consuete e già richiamate norme igieniche».
I presidi, dunque, potranno continuare ad usare i banchi doppi nelle aule e avere classi più numerose del previsto, allo scopo di far cominciare il nuovo anno scolastico il 14 settembre, senza ulteriori ritardi. Basterà dunque in questi casi la mascherina «strumento precauzionale cardine», insieme all’igiene delle mani, all’aerazione dei locali e alla pulizia degli ambienti. È evidente, precisa il Cts che queste situazioni di mancato distanziamento andranno «corrette il prima possibile».
Il Comitato tecnico scientifico rivolge anche l’invito, a studenti e personale scolastico, di scaricare l’app Immuni per favorire l’eventuale contact tracking: «È raccomandato tra le misure assolutamente opportune, l’utilizzo dell’applicazione Immuni. Il Cts sin dalla seduta n. 92 del 02/07/2020, ne ha fortemente consigliato “l’adozione da parte di tutti gli studenti ultraquattordicenni, di tutto il personale scolastico docente e non docente, di tutti i genitori degli alunni. Il Cts ritiene che costituisca uno dei punti chiave della strategia complessiva di prevenzione e monitoraggio del mondo della scuola».