Nel 2016, anno in cui vinse le elezioni, Donald Trump pagò appena 750 dollari di tasse federali. Stessa cifra l’anno successivo. Non basta: per dieci dei quindici anni precedenti non ha versato neanche un centesimo al fisco. Sono i dati che emergono dai documenti tributari della Trump Organization pubblicati dal New York Times. «Non ha pagato alcuna imposta perché ha riportato più perdite di denaro che guadagni», rivela il quotidiano di New York, di fatto dando sostanza a voci che si sentivano da tempo. Proprio fallimenti e mal gestione sarebbero il motivo per cui da anni il presidente rifiuta di consegnare le sue dichiarazioni dei redditi, e per evitarlo ha pure ingaggiato un braccio di ferro legale con i democratici.
Il New York Times è riuscito, quindi, ad aggirare la difesa allestita dal gruppo imprenditoriale di Trump, procurandosi le dichiarazioni dei redditi dal 2000 al 2017. A differenza degli altri leader della Casa Bianca, l’imprenditore newyorkese si è rifiutato di pubblicare i suoi rendiconti personali e quelli della sua holding cui fanno capo imprese immobiliari, alberghi, club di golf e altre attività. Secondo la ricostruzione del giornale, Trump e i suoi commercialisti sono riusciti ad abbattere se non a eludere completamente le imposte, chiedendo e ottenendo un gigantesco rimborso fiscale pari a 72,9 milioni di dollari. Gli ispettori dell’Internal Revenue Office stanno ancora accertando se non siano state commesse irregolarità. È questo il famoso «audit», iniziato nel 2011, cui Trump ha fatto spesso riferimento per giustificare la decisione di non consegnare le sue dichiarazioni dei redditi.
Una notizia che arriva a cinque mesi dalle elezioni presidenziali. Immediata la reazione del presidente che ha smentito duramente le informazioni bollando l’articolo come «fake news»: «È una notizia falsa, totalmente inventata. Ho sempre pagato le tasse. Il fisco ce l’ha con me». Aggiungendo: «Sapevo che stavano preparando una storia negativa su di me. Eccola. Era prevedibile. Ed è falsa».
Ma i veri introiti del presidente restano comunque un mistero: «Le informazioni di cui siamo a conoscenza sono quelle date dallo stesso Trump al fisco, non il frutto di un’indagine indipendente – scrive il New York Times – A quanto davvero ammonti il suo patrimonio nessuno lo sa».